I FIGLI SONO IL NOSTRO FUTURO . Evitiamo di farli “schiacciare” all’entrata della Scuola…

L'Eco del Monte e del Padule 14 Settembre 2012 0

 

Non può che far piacere sentire quante discussioni ha sollevato la personale testimonianza dell’afflusso dei ragazzi a scuola nei primi due giorni dell’anno scolastico. Così come non possiamo che scusarci per aver usato per l’articolo una foto “apocrifa”, che i bientinesi D.O.C. hanno immediatamente “pizzicato” come tale. E cercheremo di rimediare con l’inserimento dell’album sottostante (e queste sono foto autentiche, scattate in prima persona questa m

attina). Dalle quali si evince la complicata situazione che le autorità sono costrette a governare. Il tutto complicato dal fatto che l’ingorgo viene a crearsi nel breve volgere di pochi giri di orologio (dalle 7:50 alle 8:10 circa…).
Non abbiamo mai scritto che ci sono stati pre-accordi per la chiusura (seppur limitata all’orario “incriminato”) del traffico di via Leonardo da Vinci, ma abbiamo solamente esternato un pensiero maturato raccogliendo impressioni e riflessioni (anche da personaggi influenti…). Così come tale evenienza rappresenta sicuramente un’ “extrema ratio”, siamo convinti che potrebbe rappresentare un ammonimento per tutti coloro che reputano sacrosanto accompagnare i figli con l’automobile pur risiedendo a poche centinaia di metri dal plesso scolastico.
Questa mattina siamo stati testimoni di una “sciocchezza” (probabilmente sfuggita ai più, non certo al rappresentante della Polizia Municipale, almeno a giudicare dalla sua legittima imprecazione…) compiuta da un bambino delle scuole elementari che ha provato a fiondarsi improvvisamente in mezzo alla strada (in quel momento estremamente trafficata); è stata una “sciocchezza”, ma sarebbero bastati un attimo di disattenzione da parte dell’auto che stava sopraggiungendo piuttosto che un metro e mezzo in più percorso dal ragazzino, per far meritare a Bientina un titolone sui giornali… Ed è proprio acciocchè tali episodi non si verifichino più che rivolgiamo ancora, e ancora, e ancora… un accorato appello a tutte le coscienze dei genitori, dei nonni, dei parenti che accompagnano i bambini a scuola perchè usino “rispetto ed educazione civica” (è fuori luogo parlare di “correttezza”, epiteto troppo pregno di significato…), anche solamente lasciando la macchina a 200/300 metri dalla scuola, ovvero non accalcarsi di fronte al cancello dando forma a quel “Mucchio selvaggio” che ostruisce il traffico, la sosta degli scuolabus e la discesa dei bambini dagli stessi. C’è un marciapiede (stretto ma lungo…) sopra il quale attendere che si spalanchino i cancelli: perchè non attendere lì invece che ostruire il passaggio ??? Purtroppo anche in questo caso ci vorrebbe un senso di “civiltà” che spesso non ci appartiene, ma potremmo provare, nell’attesa di rivolgere alle autorità scolastiche domanda di apertura del giardino. Soluzione che, a nostro avviso, sarebbe IDEALE.
Francesco De Victoriis

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