di Francesco De Victoriis
Un match senza storia ha visto il Cenaia imporsi su un Sextum Bientina senza idee e frastornato dall’inferiorità numerica giustamente inflittagli dall’arbitro al 10′ del primo tempo. Già in apertura (3′) il Cenaia si portava in vantaggio grazie ad una punizione dal limite di Menciassi sulla quale il portiere nerazzurro Montagnani palesava qualche incertezza, smanacciando malamente il pallone dopo essersi mosso in colpevole ritardo (forse era il caso di non infoltire la barriera con ben 6 uomini). Al 10′ l’episodio che trasformava la partita del Cenaia in poco più di un allenamento. Il centravanti Coluccia, lanciato sul filo del fuorigioco da Leonardi, veniva atterrato da Niccolini che si guadagnava anzitempo gli spogliatoi. Sulla punizione il sinistro non irresistibile di Ferretti si infilava sotto la pancia del portiere apparso insicuro anche in questa occasione. Il Bientina appariva naturalmente demoralizzato al punto da non impensierire il portiere avversario Serafini con NESSUNA CONCLUSIONE nell’arco di tutti i 90′. Da allora quindi gli spettatori hanno assistito ad un assolo del Cenaia, che dimostrava un’organizzazione di gioco superiore ed un’occupazione degli spazi tale da irretire qualsivoglia tentativo dei nerazzurri di casa. Palese la superiorità a centrocampo degli “orange”, anche grazie alla singolare scelta del mister Corsini nell’ostinarsi a concedere la supremazia numerica agli avversari nel settore nevralgico del campo. E così occasioni a raffica (da segnalare un’acrobazia di Ferretti fuori di un soffio, una conclusione altissima da ottima posizione di Carloni smarcato da un Ferretti in giornata di grazie, la traversa di Coluccia ottimamente assistito da un indemoniato Menciassi al 34′ e l’ennesima occasione sfumata sottoporta con un colpo di testa di Leonardi fuori di un soffio). Il primo tempo si chiudeva con il punto dello 0-3 siglato da Pagni grazie ad un ottima combinazione sulla destra, conclusa con un radente sul primo palo dove lo sfortunato Montagnani stavolta niente poteva. Ma prima del fischio di chiusura del primo tempo da parte dell’ottimo Pagni di Livorno, il Cenaia rischiava di arrotondare ulteriormente il punteggio a suo favore grazie sempre al centravanti Coluccia che, sfuggito alle maglie di un fuorigioco ancora una volta mal orchestrato dalla difesa dei padroni di casa, si impappinava clamorosamente di fronte all’estremo difensore nerazzurro. Il secondo tempo, nonostante le mosse tardive di mister Comini che estrometteva un Susini evidentemente in ritardo ed un nervoso Angerame con Ceccardi e Biondi, vedeva il Cenaia controllare agevolmente il match con una fitta rete di passaggi quasi a voler evitare di affondare il colpo, fino alla quarta rete finale di Marcato che finalizzava con un pregevole esterno sinistro al volo un’azione collettiva ottimamente congegnata (87′).
