A SCUOLA MANCA LA CARTA ? CI PENSANO “I GENIANTI”. PRIMA TRANCHE DELLA DONAZIONE

L'Eco del Monte e del Padule 31 Ottobre 2012 0
A SCUOLA MANCA LA CARTA ? CI PENSANO “I GENIANTI”. PRIMA TRANCHE DELLA DONAZIONE

Con inevitabile ma giustificato ritardo (necessario al disbrigo delle questioni burocratiche che assillano anche la più logica ed urgente delle richieste) la Compagnia teatrale “I Genianti” di Bientina e Buti, ha fatto pervenire all’istituto “Iqbal Masih” la prima tranche della donazione annua alla scuola che è il fondamento stesso della propria attività. “I Genianti” (acronimo di GENItori e insegnANTI dell’Istituto), sono nati nel 2006 per lo specifico scopo di allestire lo spettacolo di fine anno e convogliare ogni risorsa creativa a beneficio della Scuola, “Siamo orgogliosi di devolvere tutto ciò che avanza alla scuola dei nostri figli” confida Massimiliano Turini, presidente ed anima del Gruppo. “D’accordo con il Preside abbiamo concertato di acquistare in prima persona una prima fornitura di prodotti igienici e per la pulizia dei locali per un totale di più di 500 €uro. Sembra una cifra di poco conto, ma prima del nostro intervento la scuola non aveva niente”.

In effetti, per sveltire la pratiche d’acquisto di beni di prima necessità, sembra questa la soluzione più pragmatica: “Sicuramente più veloce” ci conferma il Preside Luigi Vittipaldi “ci troviamo continuamente in sofferenza per il reperimento di quelle forniture “meno nobili” ma ugualmente necessarie alla conduzione di una scuola. Carta igienica, sapone per pavimenti, stracci per pulizia… Sembra che alla Scuola occorrano solamente apparecchiature e materiale per l’aspetto didattico, con la conseguenza che i filantropi rischino di “dimenticarsi” che dobbiamo provvedere quotidianamente alle esigenze di oltre 1000 bambini e ragazzi. Un grazie caloroso e sentito ai “Genianti” e a tutti coloro che sono accorsi, e accorreranno in futuro, ai loro spettacoli. Il fatto che la Compagnia sia composta di persone che sono tutte coinvolte a vario titolo nella Scuola, fa sì che possano essere esaudite anche queste richieste… meno appariscenti mediaticamente.”. Perchè la Compagnia, che ha portato in scena nella sua storia degli spettacoli anche di tutt’altro spessore, dopo una scissione frutto delle differenti vedute della propria “missione”, conta di proseguire nella propria attività. “Non mancheremo certo lo spettacolo di fine anno” conferma Turini “ma siamo al lavoro con una commedia dove lo spasso è assicurato. Quando saremo pronti ? E’ un po’ presto per dirlo, ricordiamoci che ciascuno di noi è un vero “dilettante”, con il proprio lavoro da portare avanti. Ma garantisco che l’impegno non mancherà”. E non mancheranno nemmeno il pubblico e le lusinghiere critiche degli addetti, a giudicare da quanto riscontrato negli anni scorsi… 

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