LA FABBRICA DEL CALCIO DIVENTA “FABBRICA DI CONSENSI”.

L'Eco del Monte e del Padule 18 Ottobre 2012 0
LA FABBRICA DEL CALCIO DIVENTA “FABBRICA DI CONSENSI”.

Un tempo le chiamavano “furbate”. E tutti erano pronti a storcere il naso di fronte alla mancanza di tatto ed onestà intellettuale come quella dimostrata dal circolo SEL di San Miniato.

Forti della popolarità del loro Segretario Comunale Renzo Ulivieri (proprio lui, l’irascibile Mister “senza peli sulla lingua”, che, si vocifera tra i ben informati, per questa sua sfrenata passione per il rosso abbia perso anche qualche importante treno professionale…), i pasionari di Nicki Vendola hanno astutamente fatto coincidere la cena di partito organizzata per la raccolta delle firme a favore del discusso Governatore della Puglia (sempre imputato per le tristemente note faccende legate alla Sanità pugliese, ma l’opinione pubblica sembra essersene dimenticata…), con l’appuntamento dei ragazzi delle scuole medie che hanno preso parte al campo solare organizzato sempre dal circolo: la cosiddetta “Fabbrica del calcio, dello sport e delle idee” guidata proprio da Renzo Ulivieri. Come da tradizione, i ragazzi saranno questo sabato alla cena ospitata presso il circolo Arci di Cigoli, per rivivere con i genitori le immagini di quell’esperienza. Eppure, nella stessa serata, come annunciano gli organizzatori, saranno a disposizione anche i moduli per la raccolta firme a sostegno di Vendola nella corsa verso le primarie del centrosinistra. Un accostamento che in questo caso fa discutere, dove il valore sociale e formativo dell’iniziativa finisce per stridere con le necessità della contesa politica, per di più in una serata dedicata principalmente ai ragazzi, nonché ai valori che quest’esperienza si prefigge di promuovere.

«In realtà – dice Piero Pistolesi – la cena non è pensata solo per la Fabbrica del calcio, ma è prima di tutto la festa del nostro partito, alla quale sono invitati i genitori insieme a militanti e simpatizzanti. E come tutte le feste di partito ci sono delle iniziative collaterali, come i banchini per le raccolte delle firme, alle quali ciascuno può aderire senza alcuna costrizione. Partecipare alla cena, del resto, non significa appoggiare automaticamente il partito e quindi anche le iniziative collaterali». Ma in tanti sono portati a pensare che la strategia degli esponenti di Sel, sia rivolta proprio a raccogliere più consenso possibile…

Infatti, fanno anche notare che tra gli invitati, nel gruppo degli allenatori che hanno affiancato Ulivieri, c’è anche il consigliere comunale Francesco Lupi, coordinatore del comitato per Bersani. «Non c’è alcuna strumentalizzazione verso i ragazzi – riprende Pistolesi – Proprio la Fabbrica del calcio dimostra la nostra apertura, perché è un’opportunità che abbiamo offerto a tutti, e tra i genitori ce ne sono alcuni che non la pensano come noi. Non faremo comizi, mettiamo solo a disposizione i moduli, senza costrizioni e senza chiedere contributi per il partito».

Renzo Ulivieri, segretario comunale di Sel, sgombra salomonicamente il campo: «Non credo che la Fabbrica del calcio ci abbia portato qualche voto in più. Al massimo qualche simpatizzante. – ammette – L’iniziativa è nata per offrire qualcosa di concreto alla collettività, in un momento di forte discredito per i partiti. La serata di sabato servirà a riunire i ragazzi e i loro genitori, per capire anche dove migliorare il prossimo anno. Non è una ricerca di consenso, anche perché ci sono di mezzo le famiglie, e ognuno la pensa come vuole».

Ma ora che i “nudi e puri” di SEL non godono più dei favori dell’efficientissimo apparato del partito di maggioranza di sinistra, qualcuno meno indottrinato del solito ammette imbarazzato che “la coincidenza è sospetta, sicuramente l’iniziativa assomiglia a una mossa disperata per ottenere ancor più peso nella coalizione”.

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