Simone Gemmi
Il terremoto nel Consiglio Comunale di Calcinaia non
accenna, visto l'infittirsi di vertici del Partito
Democratico locale alla ricerca di soluzioni e mediazioni
tra le due anime storiche della maggioranza:
i "Calcinaioli" e i "Fornacettesi". Registrate le dimissioni
del capogruppo Simone Gemmi (giunto all'elezione a
Consigliere con il maggior numero di preferenze
personali) il commento del Sindaco Lucia Ciampi è stato
lapidario: «Il capogruppo mi ha presentato le sue
dimissioni, e io ho preso atto della sua dichiarata sfiducia
al sindaco e delle posizioni critiche e alternative al
programma di governo con cui siamo stati eletti e che
questa amministrazione ha portato avanti e seguito
fedelmente in questi primi tre anni di legislatura».
Ma a sondare il terreno non pare proprio che la defezione
di Gemmi sia da attribuire alle divisioni fra bersaniani e
renziani, piuttosto che a differenze di vedute all'interno
del PD calcinaiolo in merito alla leadership del Primo
Cittadino.
Divergenze, quindi, e anche piuttosto forti. Si parla per
esempio di strategie differenti proposte da Gemmi in
materia di piano strutturale e governo del territorio,
modifiche recentemente approvate dalla giunta comunale.
Da più parti, tuttavia, sorge il sospetto che la decisione
dell’ex capogruppo sia stata dettata dalla delusione
scaturita dalla mancata nomina ad incarichi "più concreti"
rispetto alla mera elezione a capogruppo consiliare della
maggioranza.
Gemmi al momento si trova in Gran Bretagna per uno
stage di alcuni mesi, e le sue dimissioni – come già
annunciato Venerdì scorso – sono state regolarmente
protocollate.