LE QUERCE SECOLARI DELLA VALDINIEVOLE SARANNO ABBATTUTE

L'Eco del Monte e del Padule 20 Ottobre 2012 1
LE QUERCE SECOLARI DELLA VALDINIEVOLE SARANNO ABBATTUTE

In tempi di “spending review” anche vere e proprie istituzioni come le querce ed i lecci lungo la strada provinciale della Valdinievole (quel tratto che da Staffoli raggiunge Quattro Strade di Bientina, per proseguire fino al Ponte alla Navetta e Pontedera…) si devono tristemente arrendere alla “ragion di stato”.

Non si danno pace i cittadini della zona, abituati alla presenza degli alberi, considerati degli elementi imprescindibili della loro terra, come spesso descritto nelle saghe tolkeniane.

un tratto della SP Valdinievole nord

Giancarlo Andreanini, consigliere del Forum di Staffoli spiega con abbattimento: “Alla pubblicazione del bando emesso dalla Provincia di Pisa hanno risposto in tanti, ma i lavori se li è aggiudicati una ditta di San Miniato. Scaltri e fortunati: la Provincia non tirerà fuori un €uro, ma l’azienda potrà tenersi tutto il legname ricavato dal taglio. Si tratta di legname pregiato (quercia, leccio, faggio… con prezzi che oscillano tra i 300 e i 900 €uro al metro cubo), seppur la Provincia si difenda affermando che le piante da “estirpare” siano per la maggior parte acacie cresciute in maniera selvaggia lungo la strada”. Gli fa eco Enrico Lazzeroni, consigliere comunale PSI a Santa Croce sull’Arno: “Certo, ci sono anche quelle, ma chi vieterà agli operai della ditta di tagliare un albero piuttosto che un altro ? Un uomo della Provincia dovrà supervisionare le operazioni continuamente… dove sta il vantaggio ? Per rendere la strada sicura si poteva ricorrere ad altre strategie, rifacendo l’asfalto o creando delle barriere di sicurezza attraverso l’utilizzo di guard rail”.

Lazzeroni e Andreanini contano in almeno 150 il numero di piante a rischio, quelle cioè comprese nella zona che dal selciato della S.P. della Valdinievole nord arriva sino a sei metri dalla carreggiata. Ma potrebbero essere molte di più…

Uberto Follati, presidente della sezione AVIS di Staffoli, conclude amaramente: “Tutti si appellano al perseguimento di una politica che si sviluppi attraverso il rispetto dell’ambiente, ed è proprio da chi questa politica poi la mette in atto che arrivano incongruenze di questo tipo”.

Inoltre, si chiedono gli abitanti, quali benefici potrebbero derivare dall’abbattimento degli alberi ? Dovrebbe essere più curata la manutenzione dell’asfalto, dei lati della carreggiata, della segnaletica (verticale e orizzontale). Ma così la Provincia dovrebbe “frugarsi le tasche”…

FdV

 

One Comment »

  1. luzio 28 Ottobre 2012 at 08:22 - Reply

    l’abbatimento delle querce e’ a costo zero per la provincia, ma ci guadagnano quelli che tagleranno gli alberi. (se ne potrebbe invece ricavare un contributo da utilizzare per la manutezione stradale)
    mentre resteranno le buche , vedi quella al km 0,700 della prov. 8 valdinievole in prossimita del ponte sul canale usciana piu’ volte segnalata, ma mai risolta.
    Propongo al gestore dell’Eco di aprire uno spazio per la segnalazione da parte dei lettori
    delle buche o altre elementi di pericolo allla viabilita’ delle nostre strade.

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