LE SCUSE DEL PRESIDENTE DEL RIONE MONTECCHIO DOPO IL “PASTICCIO” DEL GIUGNO SCORSO

L'Eco del Monte e del Padule 20 Ottobre 2012 0
LE SCUSE DEL PRESIDENTE DEL RIONE MONTECCHIO DOPO IL “PASTICCIO” DEL GIUGNO SCORSO

Nonostante l’insolito ritardo (rispetto ad un episodio accaduto all’inizio dell’estate) pubblichiamo ben volentieri le scuse del Presidente del Rione Montecchio nei confronti dei sostenitori dell’armo protagonista, nel giugno scorso, di un’edizione della regata storica tra le più controverse. Di seguito uno stralcio di quanto avvenuto nell’occasione, per rinfrescare la memoria dei lettori o per dettagliare dell’accaduto coloro che ne venissero a conoscenza solamente in questo momento.

“Montecchiesi, calcinaioli, è con enorme disagio che vi invio la presente come formale atto di scuse profondamente sentite e lungamente meditate. Le stesse sono rivolte in particolare ai Presidenti dei Rioni La Nave e Oltrarno, all’Ente organizzatore Deputazione di Santa Ubaldesca, a tutti i cittadini e all’Amministrazione Comunale. Evidenzio cosa avvenuto a poche ore dalla regata: l´abbandono volontario e improvviso del Presidente Rione Montecchio dopo i problemi sollevati dai Presidenti dei Rioni avversari e dal Comitato di Regata, venuti a conoscenza di irregolarità nell´equipaggio Montecchio e la decisione di eventuale squalifica dello stesso in caso di vittoria. Squalifica giusta, in quanto noi Rione Montecchio, abbiamo infranto il Regolamento (regolamento voluto e a suo tempo sottoscritto), inserendo in barca un vogatore tesserato ad una federazione di canottaggio ed espressamente vietato da detto regolamento. Non ho agito tempestivamente nell´informazione e i contradaioli, all’oscuro dei fatti si sono sentiti defraudati della vittoria e quindi, nei momenti concitati del dopo gara, hanno infierito ed offeso la leadership dei Rioni avversari ingiustamente.

Mi assumo la responsabilità dei fatti accaduti impegnandomi a che di così deplorevoli non ne abbiano più a succedere. Assicuro che sono state avviate tutte le azioni necessarie ad una rapida risoluzione di questa incresciosa situazione, nel frattempo è stata fatta richiesta di dimissioni al Presidente, oltre allo scioglimento del Consiglio Direttivo del Rione Montecchio.
Certo della vostra comprensione, porgo i miei più cordiali saluti.
Roberto Orlandi»

Ma cosa accadde ? Estratto da un articolo riportato su “LA NAZIONE” il 4 Giugno 2012. 

Vittoria assegnata a tavolino tra fischi e proteste nella regata storica di Calcinaia. La manifestazione remiera arrivata all’edizione numero 177 si chiude con la vittoria di Oltrarno. Ma la prima arrivata in acqua è Montecchio, declassificata perché all’interno dell’equipaggio ha un tesserato di un’associazione remiera. Irregolarità che costa l’ultimo posto a Montecchio. Ma si scopre all’ultimo dopo una bella gara per il rione celeste. La regata era iniziata poco prima delle 8. Le sponde dell’Arno hanno accolto come ogni anno un gran numero di tifosi. La prima partenza buona ha visto le tre imbarcazioni allineate fino al ponte di Calcinaia. Poi è iniziato l’allungo del Montecchio. Pochi colpi di remi che si sono trasformati in una distanza insuperabile per le altre due imbarcazioni. All’arrivo la barca del rione Montecchio è sola. L’ordine d’arrivo cambia per ben due volte. Ad occhio nudo questa è la sequenza: Montecchio, La Nave, Oltrarno. Ma il fotofinish rileva che è Oltrarno ad essere arrivato prima de La Nave. La protesta dei tifosi de La Nave sta già montando, quando il giudice di gara Benito Della Rosa sorprende tutti con un annuncio shock. Il Rione Montecchio è declassificato perché sulla barca c’era un tesserato. Insorge la polemica del rione Montecchio, che chiede spiegazioni al giudice di gara. Intanto esulta l’equipaggio dell’Oltrarno.

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