OLTRE 50.000 €URO DI MULTA A MORIANI, BOMBER DEL FORCOLI. PIU’ DI 200 GOL IN SEI ANNI, MA INABILE AL LAVORO…

L'Eco del Monte e del Padule 25 Ottobre 2012 0
OLTRE 50.000 €URO DI MULTA A MORIANI, BOMBER DEL FORCOLI. PIU’ DI 200 GOL IN SEI ANNI, MA INABILE AL LAVORO…

Moriani in azione con la maglia del Forcoli

Raffaele Moriani, centrocampista e bandiera dell‘U.S. Forcoli militante nel campionato di serie D (9 stagioni tra il 2003 e il 2012), è stato “pizzicato” e multato pesantemente a causa della “doppia vita” che svolgeva praticamente da sempre, da quando (nel 2006), aveva iniziato a calcare con successo i campi di calcio delle serie dilettantistiche di un certo livello. Moriani, ufficialmente agente della Polfer a Imperia Oneglia, è stato condannato dalla Corte dei conti a pagare 32.549,85 euro più interessi e spese legali per danno erariale al Ministero dell’interno, 15mila euro di danno all’immagine della Polizia, più lo stipendio riscosso nel periodo di malattia, dal 2006 al 2010.  Condannato anche il medico connivente, che firmò tutti i permessi per malattia, per la cifra stabilita in 11.392.44 €uro.

Sulla base di un’indagine dei Nas di Livorno, il PM ha accusato Moriani di avere una ‘doppia vita’: agente malato dal lunedì al sabato, bomber di domenica.

Due diverse modalità adottate dal poliziotto in perenne malattia per “gabbare” la legge e riscuotere un doppio stipendio (poliziotto e indennità da calciatore dilettante versatagli dalla società: praticamente un altro “mensile”…):  quella risalente al primo periodo (novembre 2006 – aprile 2007), più spudorata, adducendo sul lavoro ripetuti infortuni senza specificare ulteriori motivazioni; la seconda (un po’ più accorta) dal 25 aprile 2007 ad oggi, dopo l’intervento della Polizia di Pontedera, che aveva fatto una segnalazione in seguito ad una partita movimentata nel corso della quale Moriani si era fatto notare per la singolare esultanza “alla Batistuta” – simulando una mitragliata ai tifosi avversari – dopo avere segnato. Il gesto fu contestato e, solo grazie all’intervento del personale del commissariato di Pontedera, il “bomber” lasciò lo stadio incolume. Ma l’accenno di inchiesta consigliò Moriani al “mantenere un profilo più basso” (amministrativamente parlando) che gli ha evitato ulteriori controlli. Fino ad oggi. Adesso la situazione si complica, perchè un totlae di 65.000 €uro (compresa la sanzione al medico che continuava a firmare i permessi di malattia) non sono una bazzecola…

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