C’è da chiedersi se Bientina non sia più quell’isola felice che sino ad oggi tutti abbiamo pensato che fosse. Quantomeno sotto l’aspetto della “cronaca nera”… Perchè episodi come quello accaduto l’altro ieri, nel parcheggio della palestra Gynnasia portano a fare una riflessione di questo tipo.
Era da poco passata la mezzanotte quando una dipendente del centro sportivo – sino a poco prima frequentatissimo anche da nerboruti “ragazzoni” – si stava allontanando dopo aver espletato correttamente tutte le procedure di chiusura dell’immobile. Dal buio è spuntato un uomo che, non armato e a volto scoperto, ha intimato seccamente alla giovane: “Dammi i soldi” con accento toscano, obbligandola a tornare all’interno della struttura per prelevare una somma di 1500 €uro.
Nella concitazione di quegli attimi, un po’ per la sorpresa un po’ per il comprensibile spavento, la ragazza non è riuscita a dare una descrizione più dettagliata del rapinatore solitario alla pattuglia dei Carabinieri giunta sul posto poco dopo.
Colpiscono la puntualità dell’orario prescelto per l’effrazione e la fuga a piedi dell’uomo, dettagli che fanno pensare – oltre all’accento palesato nell’intimidazione alla vittima – che fanno ipotizzare che quest’ultima fosse ben conosciuta da chi ha colpito. Le ricerche del rapinatore sono proseguite per tutta la notte, ma al momento non si hanno ulteriori particolari sulla vicenda.
Approfittando del buio della zona il rapinatore ha colpito intorno alla mezzanotte
