Torre cenaia – Polisportiva Quattro Strade 1969 = 2 – 1
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Una gara difficile come si aspettavano i dirigenti celeste-amaranto. Una partita combattuta ai limiti della battaglia sportiva, che ha visto il Torre Cenaia prevalere di misura anche in virtù dell’entusiasmo che i ragazzi di Balluchi hanno gettato sul rettangolo di gioco. In questo caso è stato l’entusiasmo dei neopromossi a prevalere, del resto il Cenaia ha dimostrato di meritare l’ottima posizione di classifica che occupa. La partita è stata a tratti spigolosa e combattuta, le trame di gioco ne hanno sofferto e le due formazioni sono apparse più disordinate del solito.
In virtù dei valori emersi dal campo forse un pareggio sarebbe stato il risultato più giusto, ma l’agonismo dimostrato dai padroni di casa (ben quattro i cartellini gialli sventolati ai Cenaiesi dall’arbitro Signor Cei di Empoli) stavolta ha pagato.
Nella prima fase di gara gli uomini di Mister Turini (allenatore pro-tempore dei Bientinesi) hanno agevolmente controllato la gara, raggiungendo il vantaggio al 13? con una bella combinazione Bortoli-Donati trasformata in gol da Calò. Dopo pochi minuti gli azzurro-celesti sfioravano il raddoppio in contropiede con Bortoli che preferiva la conclusione personale invece di appoggiare al liberissimo Petito. Ma come sempre accade nel calcio, a gol sfiorato segue un gol subito, infatti al 33′ un inutile fallo sulla tre quarti campo del Quattro Strade dà modo al centrale di casa Mannaioni di indirizzare in porta un tiro che non lascia scampo all’estremo difensore ospite Niccoli.
E’ la svolta dell’incontro, perchè il Cenaia sente di potercela fare e nel secondo tempo sfodera una grinta che probabilmente aveva lasciato negli spogliatoi nella prima frazione di gioco. Al 57′ su un’incomprensione difensiva tra Niccoli e Ticli nasce il secondo gol ad opera della punta Vanni e poi nient’altro da segnalare se non un paio di occasioni per il Quattro Strade con Petito e Calò con il Cenaia pronto a ripartire in contropiede. Finisce 2 a 1 per il Cenaia che si merita i complimenti dei Bientinesi per aver mostrato di non temere il blasone degli avversari, che non escono affatto ridimensionati dall’insolito turno infrasettimanale se non per l’infortunio occorso al bomber Calò (ginocchio e sospetta lesione del menisco) che ne avrà per un paio di mesi (auguri !). Nulla da imputare ai ragazzi del Quattro Strade, segnalatosi in Donati e Paperini come migliori in campo.
