Il Consiglio Comunale “aperto” convocato per ieri sera a Vicopisano ha visto una partecipazione senza precedenti della cittadinanza ad un evento che “dovrebbe essere” ordinaria routine nella vita di un’Amministrazione, a dimostrazione che le annose problematiche di smaltimento delle acque fognarie (diffuse un po’ su tutto il territorio comunale, e non solamente legate alla complessa situazione del fosso “Serezza” di San giovanni alla vena, originaria motivazione della convocazione dell’Assemblea…), legate ad altri disservizi legati alla rete idrica ed acuite dalle precipitazioni di martedì 9 ottobre ultimo scorso, hanno realmente fatto raggiungere agli animi dei cittadini un livello di guardia da “codice rosso”.
Tanti intervenuti al Consiglio “aperto”. Taglioli dà il benvenuto.
Posti in piedi, dunque. Il Sindaco Juri Taglioli, desideroso di elargire spiegazioni soddisfacenti alla numerosa platea, aveva convocato i vertici di Acque Spa (azienda che cura il sistema idrico vicarese da oltre 10 anni) rappresentata dal Presidente Giuseppe Sardu e dall’Ingegner Massimo Aniello, l’assessore provinciale Valter Picchi (assente giustificato, e quindi rappresentato dal Geometra Antonio Conti), e il Presidente del Consorzio di bonifica fiumi e fossi Marco Monaco, inciampato nell’unica vera (ed anche un po’ antipatica) caduta di stile occorsa nel corso della serata.
Ma andiamo per ordine. Dopo l’apertura della sessione e la lettura dell’Ordine del giorno (analisi della situazione e delle cause degli intasamenti della rete fognaria in località Villaggio Fascetti a San Giovanni alla vena), il Sindaco ha lasciato la parola all’Ingegner Aiello (Acque spa) che ha analizzato esaurientemente (anche troppo in verità, utilizzando una terminologia tecnica che gli astanti hanno un po’ faticato a recepire); e qui la prima sorpresa.
I vicaresi apprendono con sollievo che i lavori di adeguamento della rete idrica saranno conclusi entro gennaio 2013 (mancano ormai solo degli allacciamenti ai quadri elettrici al completamento dell’opera), ma le motivazioni dei continui ritardi nell’esecuzione dei lavori sono stati addebitati alla “sfortuna” nella scelta delle ditte appaltatrici: due aziende di Caserta che, a distanza di poco tempo l’una dall’altra, sono fallite miseramente, lasciando i cittadini in preda ad una situazione di disagio difficilmente gestibile. Cavilli e storture che la legislazione italiana permette impunemente, si dirà… ed infatti è ciò che l’assemblea ed il pubblico hanno unanimemente condiviso scuotendo la testa rassegnati. Ma ora c’è un’altra Ditta che ha vinto il TERZO appalto e che entro pochi mesi finirà il tutto ! E di dov’è questa Ditta ? DI CASERTA..!!! (scongiuri e sogghigni a denti stretti…)
Tante le persone accorse in “Consiglio”…
Sono seguiti gli interventi dei cittadini, tutti giustamente “incavolati” per i disservizi sparsi un po’ ovunque (Vicopisano, San Giovanni, Uliveto, Caprona…), ma tutti ugualmente rispettosi del contegno dovuto all’ufficialità dell’occasione. Testimonianze forti, ulteriormente rafforzate dai recenti allagamenti dovuti alla famigerata “bomba d’acqua” di martedì, impressionanti per l’ingiustificabile ritardo nelle contromisure e la continuata latenza degli addetti all’assistenza – Franca Conti, di Cevoli, parla di 22 anni (!!!) di mancanza di acqua presso la sua abitazione -.
L’intervento dell’Assessore Marrica Giobbi (lista civica “Per i Cittadini”), incalzante nel sollecitare risposte concrete da parte degli Enti intervenuti in Consiglio, ha provocato uno dei pochi scambi di battute coloriti della serata. E’ stato il Presidente del “Consorzio di bonifica Fiumi e Fossi” Marco Romano (reduce da un contemporaneo Consiglio Comunale del Comune di Pisa, dove riveste la carica di Consigliere di Maggioranza) a respingere le obiezioni dell”Assessore Giobbi tacciandola di un’appartenenza politica errata (“allora, proprio lei che è di centro-destra”, ha detto Monaco, denigrando gratuitamente chi la pensa in maniera diversa da lui …).
In definitiva, dal Consiglio Comunale Aperto di ieri sera si sono capite poche cose, ma certe (come riassunto ottimamente da Giampiero Nesti, capogruppo di “Vicopisano Comune Aperto”):
1. I problemi connessi allo smaltimento delle acque meteoriche (la pioggia nda) ci sono e continueranno ad esserci, vista la carenza di addetti alla pulizia delle strade, dei tombini e delle vie di fuga dell’acqua piovana (due operai su tutto il territorio comunale…)
2. I lavori di adeguamento della rete fognaria saranno completati a breve (gennaio 2013, hanno assicurato i vertici di “Acque spa), sempre che stavolta la scelta di una Ditta di Caserta non si riveli poco oculata come nelle precedenti occasioni.
Un po’ poco, hanno commentato la Minoranza compatta ed i cittadini intervenuti, ma sempre meglio che niente…
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