Il Consiglio Comunale di Buti di martedì 27 si è distinto per la non partecipazione al voto e l’abbandono dell’aula (fatto mai accaduto nell’attuale legislatura) dell’intero gruppo consiliare di opposizione. Il gesto, tanto forte quanto consentito e corretto, è spiegato da Paolo Bandecca, capogruppo della lista “Spigai per cambiare”: “Abbiamo abbandonato l’aula indispettiti dalla presentazione di un punto all’Ordine del giorno – che verrà riproposto anche all’Unione Valdera e in quelli dei 13 Comuni di essa facenti parte – che poco ha a che fare con la nostra realtà. Si torna a parlare di un episodio che appartiene al passato. Buti esprime compattamente la propria vicinanza a quei 603 piccoli figli di immigrati che l’attribuzione della cittadinanza onoraria da parte del Comune di Pontedera ha reso oggetto della contestazione di un famigerato manipolo di facinorosi. Anche noi condanniamo la vile intrusione di Forza Nuova nel corso della manifestazione, sia ben chiaro. D’altronde la loro presenza ed il oro modo di agire ci risultano ben noto da tempo in giunta a Pontedera; forse era meglio prevenire quanto successo con pochi semplici accorgimenti. Ma non vogliamo disquisire su questioni non di nostra competenza. E’ proprio questo il punto: proporre una discussione su temi di così ampio respiro, che addirittura travalicano il triste episodio pontederese, tirando in ballo lo “ius sanguinis“, la “fratellanza tra i popoli” e il “riconoscimento del diritto di asilo” – si legge nella proposta presentata e prontamente accettata -, va ben oltre i compiti e soprattutto le finalità del Consiglio Comunale di Buti…” si lamenta Bandecca “Ci chiediamo quanto tempo hanno speso i “Giovani Democratici” per partorire un documento così forbito e dettagliato, non pensando che tutto ciò, con altre problematiche che abbiamo a Buti, alla comunità interessa probabilmente ben poco.,.” sbotta Bandecca.
Paolo Bandecca (al centro) Capogruppo di “Spigai per cambiare”
“Per capirci meglio: di questi tempi gli argomenti primari dovrebbero essere l’ IMU (con tante persone che non sanno come fare a pagare la tassa) ed i bilanci degli enti locali (che, guarda caso sono ad una scadenza importante, quella dell’assestamento di bilancio): meglio tirare fuori argomenti di sicura presa, di incontestabile valore e che si prestano a facili accuse nei confronti di chi vuol parlare di altro. Vorrei in ultimo ricordare che qui siamo a Buti, e c’è un Consiglio Comunale che deve deliberare per il benessere dei Butesi. Il palazzo di vetro dell’ONU è tutto da un’altra parte, addirittura in un altro continente…” conclude ironizzando il Capogruppo.
