CALCINAIA RISPARMIA CON IL PORTA A PORTA.

L'Eco del Monte e del Padule 25 Novembre 2012 0
CALCINAIA RISPARMIA CON IL PORTA A PORTA.
Quando la cura dell’ambiente e l’ecologia vanno a braccetto col risparmio, formano un’accoppiata virtuosa che fa bene al portafogli. Succede a Calcinaia, dove venerdì sera l’amministrazione ha snocciolato il rendiconto di un anno a regime di raccolta porta a porta. «Ci siamo impegnati in un’azione di crescita culturale», ha esordito il primo cittadino, Lucia Ciampi. «Oggi ci ritroviamo a festeggiare un anno di porta a porta, che fu introdotto nel settembre del 2011: devo ringraziare le associazioni e il tessuto sociale del territorio, grazie ai quali abbiamo toccato il 76% di differenziata».
Il trend positivo, illustrato dall’assessore all’ambiente, Cristiano Alderigi, parla chiaro: nel luglio 2011, la quota di differenziata si attestava al 35percento, ed è passata nel settembre al 54percento, fino ad attestarsi a più del 70percento. «Accanto all’aumento della quota di rifiuto differenziato, si è passati anche a un abbattimento di tre quarti di quello indifferenziato: ciò ha permesso di far scendere i costi di smaltimento e riciclo dai 607mila euro dei primi nove mesi dell’anno scorso ai 312mila di quest’anno». In virtù del fatto, appunto, che disfarsi di una tonnellata di indifferenziato costa sette volte di più rispetto a un peso equivalente in multi materiale. Le buone pratiche del risparmio ecologico hanno contribuito, innanzitutto, a tenere pressoché invariata la tassa ambientale dal 2007, con l’assorbimento dell’indice di inflazione Istat e l’istituzione della stazione ecologica di via del Marrucco, che consente sconti in bolletta anche per piccoli conferimenti. In più ci sono i fontanelli di Calcinaia e Fornacette e i bussolotti Olindo per l’olio esausto, di cui sono state recuperate ben ottantacinque tonnellate in convenzione con una ditta ad hoc. Ma soprattutto c’è che la seconda rata dell’Imu, quella che viaggia a discrezione dei Comuni, a Calcinaia e Fornacette sarà mitigata dai 70mila euro che l’amministrazione comunale ha risparmiato nella gestione della spazzatura, abbattendo l’indifferenziato dalle 3mila e seicento tonnellate del 2011 alle circa mille di quest’anno, con una quota complessiva di spazzatura sul territorio comunale che è passata dalle 5mila e settecento alle 3mila e settecento tonnellate. «Si tratta di dati estremamente interessanti, se si considera che Calcinaia veniva da una situazione non proprio virtuosa», ha detto il presidente di Geofor. «E poi ‘è da considerare l’assoluto primato nella produzione pro capite del rifiuto: quattrocento trenta chilogrammi, al di sotto della media nazionale». Durante la serata, è stato illustrato anche il progetto per il quale i cittadini possono segnalare le loro idee sul riciclo degli oggetti direttamente al Comune.
Jacopo Paganelli

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