CALCINAIA SI DOTA DI UN DEFRIBILLATORE UTILIZZABILE DA CHIUNQUE. SEGNO DI CIVILTA’ E

L'Eco del Monte e del Padule 18 Novembre 2012 0
CALCINAIA SI DOTA DI UN DEFRIBILLATORE UTILIZZABILE DA CHIUNQUE. SEGNO DI CIVILTA’ E

Il Comune di Calcinaia, giovedì mattina nel solco dell’attività del Professor Maurizio Cecchini, cardiologo dell’università di Pisa e della sua associazione, si è dotato di due defibrillatori. L’installazione di questi macchinari salvavita nei luoghi pubblici e non, da tempo promossa dal Prof. Cecchini e dalla sua equipe, finalmente è realtà. Il tramite fra Cecchini e Calcinaia è stato il consigliere Luigi de Luca, anche lui cardiologo all’ospedale Lotti di Pontedera. «Si tratta di un’attività benemerita per la quale siamo enormemente grati a Cecchini», ha esordito il primo cittadino, Lucia Ciampi. Il defibrillatore è ormai una realtà in molti Paesi del mondo: all’aeroporto di Chicago, per esempio, ce n’è uno ogni sessanta passi; a Mont Saint Michel, la notissima localtà turistica in Normandia, nel nord della Francia, ce n’è uno prima di accedere all’isola. Nelle nostre zone, invece, l’antesignana è stata Calci. «I turisti facevano le foto all’apparecchio, stupiti che anche in Italia fossero installate queste strumentazioni», ha detto Cecchini. «È un’occasione di festa, perché grazie al defibrillatore una vita può essere salvata». Il macchinario, dal costo di circa mille euro, è stato predisposto all’utilizzo sotto le logge del municipio ed è completamente autonomo, come ha illustrato l’assessore al sociale Francesco Sangiovanni: può essere usato da chiunque, in quanto rileva automaticamente la frequenza cardiaca e decide se e in quale misura dare la scossa elettrica allo sfortunato bisognoso.

Il defribillatore di Calcinaia è completamente automatico, utilizzabile senza conoscenze specifiche.

Un indice di civiltà, insomma, come lo definisce lo stesso Cecchini, che abbatte notevolmente l’indice di mortalità (fino al 70%) in caso di arresto cardiaco. Oltre a quello conferito ai Vigili Urbani e al Palazzo Comunale, la città si doterà di altri 5 macchinari entro la fine dell’anno, da piazzare nei punti nevralgici fra il capoluogo e Fornacette.

Jacopo Paganelli

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