ENNESIMO ATTO CRIMINALE IN ZONA: RAPINA IN BANCA A MONTECALVOLI.

L'Eco del Monte e del Padule 28 Novembre 2012 0
ENNESIMO ATTO CRIMINALE IN ZONA: RAPINA IN BANCA A MONTECALVOLI.

Erano in due, tra i 40 e i 50 anni di età, ed hanno agito in fretta palesando una calma ed una perizia che, assieme ad altri particolari che gli investigatori hanno raccolto dalle testimonianze dei dipendenti e del Direttore, fanno pensare ad esperti del “mestiere”. Dei professionisti, per così dire, seppur suoni alquanto strano parlare di professionismo nell’ambito delle rapine.

La rapina in banca, di questo stiamo parlando, è avvenuta a Montecalvoli, frazione di Santa Maria a Monte, presso l’Agenzia della Banca di Credito Cooperativo della Valdinievole e di Bientina, situata lungo la via provinciale Francesa, nella mattina di lunedì scorso. I malviventi sono arrivati in motorino (uno scooter probabilmente rubato, di cui si sono perse ovviamente le tracce) ed hanno aspettato il momento giusto per entrare in banca – in quel momento oltre ai cinque dipendenti ed al Direttore erano presenti solo due clienti che stavano effettuando delle operazioni allo sportello -; a quel punto uno dei due ha preso a minacciare i bancari ed i clienti con un trincetto urlando “Dateci i soldi” (frase pronunciata senza alcuna evidente inlessione dialettale), ed in pochi minuti è stato racimolato un bottino compreso tra i 20 e i 30mila €uro.

Infine, tranquillamente come erano entrati, i due si sono dati alla fuga sullo stesso motorino usato per arrivare sul luogo del delitto. Apperentemente nessun “palo”, nessun complice esterno, solo i giacconi tirati sul volto e nessun cappello o passamontagna a celare i lineamenti. Indizi che come già detto, fanno pensare a delinquenti abituatli ma estranei delle nostre parti. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della Stazione di Santa Maria a Monte e della Compagnia di San Miniato, arrivati dopo pochi minuti dall’accaduto, non appena i presenti al momento del fatto, usciti dalla stanza dove i malviventi li avevano costretti ad entrare (altro particolare che fa pensare ad una certa esperienza…) senza però chiuderli a chiave, sono riusciti a chiamare le forze dell’ordine.   

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