VOTO NEGATO ALL’ASSESSORE LONZI, SOSTENITORE DI RENZI

L'Eco del Monte e del Padule 19 Novembre 2012 0
VOTO NEGATO ALL’ASSESSORE LONZI, SOSTENITORE DI RENZI

L’assessore al Comune di Volterra Simone Lonzi (giunta presieduta dal Sindaco Buselli, centro-sinistra), si è presentato domenica mattina a Saline di Volterra per registrarsi alle primarie del PD, vedendosi negato il certificato elettorale.

Il fatto naturalmente non è andato giù allo stesso Lonzi, che da tempo ha dichiarato la sua adesione al comitato volterrano a favore di Matteo Renzi. «Sapevo che esistevano delle disposizioni che prevedevano di non permettere la registrazione a membri della lista civica Uniti per Santa Maria a Monte ma non credevo si arrivasse a tanto — spiega Lonzi — Secondo me non solo sono state violate le regole nazionali delle primarie del centrosinistra ma si è calpestato un diritto democratico».

«SONO UNA PERSONA da sempre da sinistra e ho uno storia familiare inequivocabile — sottolinea Lonzi — dico che fin da ora farò di tutto per esercitare un mio diritto sacrosanto».

Il fatto, come detto in apertura, si verificato domenica 18 novembre, ma in realtà la vicenda è iniziata qualche tempo prima, come spiega Graziano Gazzarri, assessore esterno della giunta Buselli e fondatore del comitato pro Renzi a Volterra. «Qualche giorno fa mi è stata girata una mail, scritta dal segretario del Pd di Volterra a tutti i componenti degli uffici elettorali, in cui si sottolineava che per gli uffici di Villamagna, Saline e Volterra erano previste delle condizioni particolari — puntualizza esterefatto Gazzarri — In poche parole non si doveva rilasciare il certificato elettorale a tutti gli appartenenti alla lista civica Uniti per Volterra, ai consiglieri comunali della stessa lista e a tutti i nominati dal sindaco Buselli in enti e società partecipate». E Gazzarri è voluto andare fino in fondo poiché non credeva a questa “direttiva”.

«HO PENSATO inizialmente ad una bufala — riprende Gazzarri — e ho inviato una mail, al coordinamento provinciale, il 13 novembre per chiedere un chiarimento ma non ho avuto risposta, nemmeno dopo un sollecito».

Così ieri mattina ha verificato in prima persona se era davvero un’esagerazione: «Ho avuto e abbiamo avuto, la prova provata che tutto ciò era vero. Credo che questo sia un caso unico in Italia e un fatto che non ho problemi a definire come gravissimo».

Troppo ottimista Gazzarri… Personalmente (ma questa è un’opinione personale, espressa da chi non vive dall’interno le vicende tumultuose che sta vivendo il PD) il caso rischia di non rimanere isolato: la storia politica italiana è lì a dimostrare che siamo uno delle poche nazioni democratiche che realmente non si sono ancora scrollate di dosso il concetto che ci differenziaa da tutte le altre democrazie. Qui da noi un politico assume una carica di potere NON perchè eletto dai cittadini, MA PERCHE’ SCELTO DAI SUOI COLLEGHI POLITICI. E di esempi simili sono piene le cronache degli ultimi 40 anni…

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