DIPENDENTE MINACCIATO DI LICENZIAMENTO SE NON RISOLVE I PROBLEMI DI FLATULENZA

L'Eco del Monte e del Padule 27 Dicembre 2012 0
DIPENDENTE MINACCIATO DI LICENZIAMENTO SE NON RISOLVE I PROBLEMI DI FLATULENZA

Avreste mai pensato che a causa di qualche problema intestinale si potesse addirittura rischiare il licenziamento dal proprio posto di lavoro?! Beh, arrivare ad emettere flatulenze, per quanto queste possano essere assolutamente involontarie, è altamente rischioso, soprattutto se c’è il capo in zona!

 

La vicenda giunge dallo stato del Maryland (USA), dove il protagonista, un uomo di 38 anni gaudente e corpulento, è stato accusato dal suo datore di lavoro di essere eccessivamente “flatulento”, al punto da creare un ambiente assolutamente intollerabile per i suoi colleghi di lavoro.

 

Così, l’uomo, che era un dipendente federale americano, alla fine è stato licenziato, con una lettera di ben cinque pagine, nella quale gli è stato contestato il fatto che rilasci continuamente degli odori non piacevoli. Eppure, l’uomo aveva anche presentato una documentazione medica che giustificava il suo stato di salute, motivo di base di quelle sue flatulenze.

Nonostante ciò, il suo capo, dopo averne preso visione, ha dichiarato che nel documento non si parla di una flatulenza “incontrollabile”, e dunque dopo qualche mese è stato costretto a licenziarlo.

Una risoluzione della questione che, in altre congiunture economiche e sociali, sarebbe probabilmente condivisibile “super partes”, a prescindere da rivendicazioni sindacali o “lotta di classe“… Ma con i tempi che corrono, perdere il lavoro per delle… “incontinenze olfattive”, suona decisamente STRANO..!

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