FURTO IN CASA IN PIENO GIORNO A BIENTINA. ANCORA UNA VOLTA DIETRO LA CASERMA DEI CARABINIERI

L'Eco del Monte e del Padule 14 Dicembre 2012 0
FURTO IN CASA IN PIENO GIORNO A BIENTINA. ANCORA UNA VOLTA DIETRO LA CASERMA DEI CARABINIERI

“E’ triste da ammettere, ma oramai eravamo quasi rassegnati. Con mio marito abbiamo deciso di stipulare un’assicurazione contro il furto e gli atti vandalici solo un mese fa proprio perchè pensavamo che fosse una questione di tempo, e poi anche noi saremmo stati visitati. Eravamo rimasti gli unici della zona a non aver ancora subito furti o intromissioni. Certamente le modalità e l’orario dell’intrusione spaventano e fanno riflettere…” Inizia così l’amaro sfogo di I.B., bientinese e madre di tre figli in età scolastica la cui abitazione è stata bersaglio ieri sera dell’ennesimo episodio di criminalità. “Erano circa le 18:30 quando io e mio marito ci siamo assentati per riportare a casa i ragazzi, ma non avremmo mai pensato che in quel quarto d’ora scarso in cui la casa è rimasta vuota qualcuno potesse forzare porte o finestre ed entrare impunemente. Non abbiamo attivato l’allarme sicuri che in un orario del genere la situazione fosse sicura” aggiunge.

L’abitazione si trova infatti nel centro di Bientina – in via Ariosto 11, a pochi passi da un affollato supermercato e dalla caserma dei Carabinieri – ma solamente il rientro in casa del marito ha fatto allontanare i malviventi. “Abbiamo chiamato il 112 non appena mio marito si è accorto delle orme di fango sparse per tutta la casa; sicuramente non erano nostre, visto il rigore per l’ordine e la pulizia che lui spesso mi rimprovera…” trova il tempo di scherzare la Signora, impiegata in un Istituto di credito della zona “La pattuglia è arrivata subito, solo per aiutarci a stilare un primo inventario dei danni. Degli intrusi ovviamente, nessuna traccia.”. Pare che il bottino sia stato magro, ma il gesto colpisce per la sua temerarietà: “E’ stata forzata una finestra del piano terra, ed i ladri sono scappati dalla camera di mio figlio più grande al piano superiore. E’ inammissibile tollerare oltre certi episodi, specialmente in pieno giorno. Tremiamo al pensiero di non poter lasciare i ragazzi da soli in casa, per paura che possano ritrovarsi da soli di fronte a dei malintenzionati” concludono mestamente i coniugi.

Sarebbe forse il caso di non rassegnarsi di fronte a questo dilagare di criminalità, e ddi chiedere anche il supporto e la guida delle istituzioni per organizzare dei servizi di ronda da parte dei cittadini ? L’argomento è spinoso, ma in altre municipalità del territorioci stanno già pensando…

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