IL CONFRONTO DI CASCINE DI BUTI TRA COMUNE E CITTADINI “ALLAGATI. LA VERITA’ PUO’ ESSERE AMARA, MA HA IL VANTAGGIO DI NON ILLUDERE NESSUNO

L'Eco del Monte e del Padule 4 Dicembre 2012 0
IL CONFRONTO DI CASCINE DI BUTI TRA COMUNE E CITTADINI “ALLAGATI. LA VERITA’ PUO’ ESSERE AMARA, MA HA IL VANTAGGIO DI NON ILLUDERE NESSUNO

Quasi 50 persone hanno partecipato all’incontro promosso dall’Amministrazione Comunale di Buti (presenti il Sindaco Lari ed il vicesindaco ed assessore ai lavori pubblici Matteoli), i tecnici del Comune (Giuseppina Di Loreto capo dell’ufficio tecnico e Luca Andreini responsabile della Protezione Civile) i tecnici di Acque Spa e la cittadinanza della frazione di Cascine di Buti colpita nei mesi di Ottobre e Novembre da pesanti danni dovuti alle eccezionali precipitazioni. Il tema dell’incontro era un chiaro confronto tra le parti, le necessarie spiegazioni da parte degli amministratori su eventuali disservizi verificatisi nel corso dell’emergenza e circa le politiche da concertare per evitare il ripetersi di eventi di simile gravità.

Il punto nodale della questione è subito emerso nell’insufficienza strutturale della rete fognaria di Cascine di Buti. Troppo ridotta ed obsoleta per accogliere le quantità d’acqua piovana che si abbattono sempre più copiose sul monte Pisano e con una frequenza allarmante. “Il fatto stesso che siamo qui, a discutere ed a metterci la faccia (politici, tecnici ed addetti), è la dimostrazione che la sorte di Cascine sta a cuore al Comune come ai suoi stessi abitanti” ha esordito il Sindaco “e sappiamo anche che la soluzione più giusta sarebbe la realizzazione di un nuovo impianto “tout court”. Ma l’onesta intellettuale con la quale ci siamo sempre confrontati con i cittadini ci impone di non fare promesse che le ristrettezze di bilancio ci obbligherebbero a disattendere”.

Un cittadino ha lamentato l’allagamento della propria abitazione per ben 3 volte in meno di due mesi (9 ottobre, 13 novembre e questa mattina), invocando almeno la corretta seppur basilare manutenzione delle attuali vie di fuga dell’acqua “Si sono usati tubi da 60 cm. per imbrigliare dei rii che portano giù dal monte ettolitri di acqua, fango e rifiuti” dice il signor Scarpellini “la situazione è divenuta insostenibile. Avanti di questo passo dovrò prendere in considerazione l’ipotesi di cambiare casa…”.

Il Sindaco, gli Assessori, i tecnici.

L’assessore Maurizio Matteoli concorda ma ammette le difficoltà a far fronte alle emergenze: “Abbiamo sviscerato la criticità delle risorse comunali. Siamo qui per discutere insieme misure concrete ed attuabili. Sarebbe inutile illudere chi, come voi, ad ogni piovasco scruta il cielo preoccupato dell’intensificarsi dei rovesci. In tutta onestà possiamo e dobbiamo rimboccarci le maniche per rendere accettabili le infrastrutture esistenti, senza promettere mari e monti sapendo già in partenza quanto vacue ed irrealizzabili possano essere queste promesse”.

Leave A Response »