IL PARCHEGGIO ED IL CAMPANILE DELLA CHIESA DI FORNACETTE PREOCCUPANO DON ALDO: “LA MANUTENZIONE E’ COMPITO DEL COMUNE. INTANTO RACCOGLIAMO LE FIRME”.

L'Eco del Monte e del Padule 17 Dicembre 2012 0
IL PARCHEGGIO ED IL CAMPANILE DELLA CHIESA DI FORNACETTE PREOCCUPANO DON ALDO: “LA MANUTENZIONE E’ COMPITO DEL COMUNE. INTANTO RACCOGLIAMO LE FIRME”.

Un banchetto in fondo alla chiesa Regina Pacis di Fornacette, sul quale è appoggiata una pila di fogli con accanto una penna rossa. È la raccolta di firme che il curato della frazione calcinaiola, don Aldo Vietina, ha bandito dall’altare a conclusione della funzione delle undici e mezzo di domenica mattina. «Il parcheggio è del Comune, e con queste firme lo spingeremo a metterlo a posto». Oggetto del contendere con piazza Indipendenza è infatti lo spazio a parcheggio prospicente l’ingresso della struttura per chi proviene da via Lavagnini. «L’area è sterrata, sconnessa e piena di buche. Quando piove, l’acqua ristagna, e parcheggiare diventa un problema. Il Comune deve provvedere», ha detto don Aldo.

Il parcheggio costellato di buche, sconnessioni e pozzanghere.

Ma a preoccupare i parrocchiani c’è anche l’ingente spesa che si prospetta per il campanile settecentesco della chiesa di Sant’Andrea, ingabbiato qualche tempo fa per motivi strutturali: da allora le campane non suonano più, e al loro posto c’è un disco attaccato agli altoparlanti. « Questo perché il campanile è significativamente compromesso dal punto di vista statico.

Il campanile adiacente alla Chiesa.

E quindi, con tutta probabilità, la scossa provocata dai batacchi, azionati tutti insieme, farebbe correre un rischio troppo elevato, pregiudicando ulteriormente la tenuta del fabbricato ormai secolare», aveva detto il curato dando l’annuncio dell’inizio delle operazioni di messa in sicurezza. Domenica mattina, poi, ha aggiunto: «invito i fedeli a essere generosi; abbiamo già versato alla ditta esecutrice 8000 euro d’anticipo, e l’impalcatura ce ne costa 5cento al giorno. Per terminare i lavori, abbiamo bisogno di 30-40mila euro. Speriamo di vederli conclusi per Pasqua, anche se sarà difficile».

Jacopo Paganelli

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