LADRO DI CARBURANTE VITTIMA DI UN FEROCE CONTRAPPASSO. VA PER SUCCHIARE, RIGETTA TUTTO !!!

L'Eco del Monte e del Padule 10 Dicembre 2012 0
LADRO DI CARBURANTE VITTIMA DI UN FEROCE CONTRAPPASSO. VA PER SUCCHIARE, RIGETTA TUTTO !!!

Il fatto di cronaca, curioso, ancorchè drammatico per il suo dissennato, poco accorto e sfortunato protagonista – vittima e carnefice al tempo stesso – è accaduto qualche tempo fa (non più di qualche settimana, invero), probabilmente dimenticato dai media di più ampio respiro a favore delle continue ed allarmanti notizie socio-economiche di tenore ben più dolorose.

G.D., 21 anni di Catanzaro Lido non la pensa sicuramente così in termini di drammaticità della storia; il giovane calabrese infatti, si è accostato nottetempo ad un camper di turisti avventatamente parcheggiato in un area di sosta per passarvi la notte, nell’intento di svuotare il capiente serbatoio del mezzo con il vecchio metodo del “succhione” (ben conosciuto dai centauri di mezzo mondo), ovvero infilando un tubo di gomma nell’apertura del serbatoio e aspirare fortemente una prima boccata per sfruttare empiricamente il principio dei vasi comunicanti teorizzato dall’ingegnere fiammingo Simon Stevin sul finire del 1500.

Ma il buio, la fretta, il timore di essere scoperto in flagranza hanno giocato un brutto scherzo al temerario ladruncolo. Una pattuglia della polizia, chiamata dalla coppia proprietaria del camper e sopraggiunta in pochi minuti sul luogo del reato, ha trovato G.D. non già trattenuto a forza dalle potenziali vittime del furto, ma riverso sul terreno, letteralmente piegato in due e squassato da violenti conati di vomito, incapace di alcuna reazione o tentativo di fuga. Sul fare dell’alba, ristabilita la calma e condotto G.D. presso l’infermeria della questura, la verità è venuta a galla in tutta la sua… atrocità.

Il giovane ha ammesso di aver tentato di derubare il camper del gasolio che gli occorreva per fare una gita con gli amici l’indomani, ma di essersi sbagliato nell’infilare il tubo di gomma in quello che pensava essere il bocchettone del serbatoio e che invece era lo scarico delle acque nere del WC chimico del camper. I proprietari del veicolo si sono rifiutati di sporgere denuncia, dichiarando di essersi fatti delle grandi risate, tra le migliori della loro vita. Dopo due giorni passati in ospedale per le necessarie analisi mediche, G.D. è rientrato a casa, memore dell’esperienza che gli consiglierà, in futuro, di fare il pieno solamente presso distributori autorizzati. 

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