Sono circa 600 i risparmiatori caduti nella rete dei quattro sedicenti consulenti d’assicurazione e brokers operanti tra il Piemonte e la Toscana. Per tre di loro (Antonio Castelli, Riccardo Buti e Carlo Gambini) sono già scattate le manette, mentre il quarto (Mattia De Sassi), è tuttora indagato a piede libero. L’accusa parla di capitali raccolti fino a 20 milioni di €uro, investiti in un primo momento con rendimenti oscillanti tra il 6% ed il 7%, per poi essere trasferiti in Svizzera, Cina o Emirati Arabi. I reati contestati alla banda dei quattro spaziano dall’associazione a delinquere finalizzata alla raccolta abusiva di risparmi, all’abusivismo finanziario, fino alla truffa aggravata.
Bernard Madoff, autore di una delle truffe finanziarie più grandi di tutti i tempi
Le modalità di raggiro ricordano da vicino i metodi dell’ex broker statunitense Bernard Madoff, ed hanno portato nuovamente alla ribalta personaggi già noti alle procure nazionali (Castelli e De Sassi) per l’inchiesta milanese sul riciclaggio di denaro sporco perpetrato tramite un anomalo deposito di 1 miliardo di dollari con la complicità di uno sceicco del Qatar.
