COMUNICATO STAMPA DEL GRUPPO “SINISTRA ALTERNATIVA PER CALCINAIA”

L'Eco del Monte e del Padule 18 Gennaio 2013 0
COMUNICATO STAMPA DEL GRUPPO “SINISTRA ALTERNATIVA PER CALCINAIA”
Calcinaia. Il consiglio comunale di ieri nella città della nozza è stato occasione per discutere di quelle famiglie che, sedotte e spinte dalla campagna di disobbedienza civile promossa dalle formazioni politiche di sinistra in sostegno al referundum, si erano ridotte intenzionalmente ed arbitrariamente la bolletta di Acque spa. A questo proposito, il gruppo consiliare “Sinistra alternativa per Calcinaia” tiene a precisare quanto segue in questo comunicato stampa:
“Il gruppo Sinistra Alternativa per Calcinaia esprime la propria delusione per la risposta che il Sindaco di Calcinaia ha fornito all’Interrogazione sulla minaccia di sospensione del servizio che Acque Spa ha invitato a quattro famiglie che avevano aderito alla Campagna di Obbedienza Civile per veder rispettato il voto referendario sull’acqua pubblica.
Siamo delusi dalla definizione che il primo cittadino ha dato di questa protesta, bollata come “velleitaria, demagogica e che ha illuso la gente”. Ci permettiamo di spiegare al Sindaco che tale campagna non è stata una semplice autoriduzione delle bollette, ma che mesi prima i cittadini avevano mandato lettere di reclamo e richieste di rimborso al gestore per le cifre non dovute: solo in seguito a un diniego hanno poi proceduto alle autoriduzioni (spesso poco più di 10 Euro per bolletta!). E’ bene precisare che su tutti i bollettini pagati in modo autoridotto dai cittadini vi era esplicitamente scritto che si trattava della campagna in oggetto: per tale motivo è assurdo trattare gli utenti che hanno portato avanti una battaglia civile come “morosi” qualsiasi, al pari di chi non vuol pagare un servizio. I cittadini erano inoltre tutti consapevoli che questa non era un’azione per risparmiare qualche decina di euro ma per vedere rispettato un diritto di tutti. Siamo insoddisfatti perché non è stata data una risposta precisa alla domanda su cosa farebbe l’Amministrazione se si dovesse arrivare realmente al distacco dell’acqua ai danni di questi cittadini.
Il Sindaco dice che quella di Acque Spa non sarebbe una “minaccia” di distacco ma un semplice “sollecito”, forse formalmente è così, ma nella sostanza le famiglie che hanno ricevuto una lettera in cui si parla di “sospensione del servizio senza ulteriore preavviso” hanno sentito minacciato il proprio diritto all’acqua che in quanto servizio essenziale non può essere tolto a nessuno, neanche a chi non può pagarla, figuriamoci a chi protesta.
All’affermazione del PD “se tutti i cittadini si fossero autoridotti avrebbero causato Acque Spa a gravi difficoltà economiche” noi rispondiamo che dovrebbero leggersi i bilanci sempre ampiamente in attivo di tale azienda che, come molte altre del settore in Italia, ha basato i propri utili anche sulla parte di tariffa non dovuta dagli utenti che il referendum 2011 ha abrogato ed è quindi illegittima.
Noi crediamo che i Comuni in quanto soci di Acque Spa e in quanto membri dell’ATO dovrebbero attivarsi per l’eliminazione della “remunerazione del capitale investito” come sancito dalla sentenza n. 26/2011 della Corte Costituzionale. Ogni ulteriore ritardo in tal senso verrà percepito dai cittadini come un tradimento della volontà popolare” 
Sinistra Alternativa per Calcinaia

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