Potrebbe suonare irrispettoso scrivere che a Buti impazza il “totoparroco”, ma è effettivamente quello che sta accadendo in questi pochi giorni che separano l’annuncio dato sabato scorso dal pulpito da Don Alessandro Pierotti, al prossimo sabato 2 febbraio (dopodomani), giorno in cui lo stesso Don Alessandro rivelerà il nome del suo successore.
Le poche indicazioni rivelateci da Don Alessandro lasciano però supporre che egli, prima di accettare il trasferimento a Marina di Pietrasanta, si sia assicurato che la Parrocchia di Buti potesse godere di una guida eccellente, capace di incontrare ecumenicamente il favore dei parrocchiani.
In realtà Don Alessandro aveva ricevuto comunicazione dall’ Arcidiocesi di Pisa di un suo possibile trasferimento già dal mese di settembre scorso, ma vari fattori – non ultimo l’indisponibilità immediata di sacerdoti che avessero le caratteristiche idonee ad assumere ottimamente l’incarico di reggere una Parrocchia attiva e nutrita come quella di Buti – hanno posticipato fino all’8 febbraio la data dell’avvicendamento.
Sarà quindi un sacerdote formatosi presso il Seminario di Pisa (di nazionalità italiana), giovane ma non inesperto, capace di incontrare i parrocchiani sui terreni a loro più cari; il nome (conosciuto fino ad oggi solamente da egli stesso, da Don Alessandro e da S.E. Mons. Giovanni Paolo Benotto Arcivescovo di Pisa), sarà noto sabato 2 febbraio, in coincidenza con il saluto alla sua ex-comunità del nuovo Parroco di Buti.
Don Alessandro al momento della sua investitura.
