LA FORTE SCOSSA DI TERREMOTO DELLE 15:48. EPICENTRO IN GARFAGNANA

L'Eco del Monte e del Padule 25 Gennaio 2013 0
LA FORTE SCOSSA DI TERREMOTO DELLE 15:48. EPICENTRO IN GARFAGNANA

Anche dalle nostre parti è stato avvertita nettamente la scossa del primo pomeriggio il cui epicentro è stato localizzato sotto i monti della Garfagnana. Non sono giunte segnalazioni di danni evidenti a strutture o abitazioni, solo un grande spavento diffuso anche oltre la zona interessata (echi del sisma sono stati avvertiti anche in provincia di Firenze ed in Emilia, già duramente colpita dal terremoto del maggio 2012…).

Si è trattato di un sisma di una certa entità, se è vero che, come confermato dall’Istituto italiano di sismologia e vulcanologia, dli aghi dei sismografi si sono fermati sul valore di 4,8 della scala Richter (su un totale di 10). Ricordiamo che la scala Richter, a differenza della scala Mercalli che basa i propri indici di gravità delle scosse sugli effetti visibili del terremoto – come crepe nei muri delle case, caduta di oggetti dagli scaffali, ecc…) – indica l’intensità di un terremoto in crescenti gradi di magnitudo: a titolo di esempio, se al grado 1 della scala Richter corrisponde l’esplosione di circa 30 chilogrammi di TNT – e possiamo ipotizzare che avvengano almeno 4000 sismi di questa intensità ogni giorno sulla superficie del pianeta -, dall’altra parte della scala abbiamo il grado 10, corrispondente ad una esplosione di 1000 miliardi di tonnellate di tritolo. Ovviamente un sisma del genere non è mai stato registrato in tutta la storia dell’umanità, anche se il terremoto che al grande terremoto di Valdivia (Cile) del 22 maggio 1960 viene tuttora attribuita un’intensità pari a 9,6 gradi (il più forte terremoto mai registrato). Il sisma che provocò lo tsunami nell’Oceano Indiano e Pacifico nel dicembre 2004 (uno dei disastri naturali più drammatici della storia) fece registra una magnitudi di 9,1 gradi, rivalutati in 9,4 in un secondo momento.

Il terremoto di quest’oggi, quindi, è ben poca cosa (ma non diciamolo a chi vive da quelle parti… anche se la notevole sismicità della zona dovrebbe aver aiutato a sviluppare negli abitanti del luogo un notevole spirito di sopportazione unito ad uno spiccato senso dell’umorismo..!): 4,8 gradi di magnitudo equivalgono circa ad un’esplosione di circa 8000 tonnellate di tritolo (avvenuta però a 15 chilometri di profondità, secondo i dati diffusi subito dal citato Istituto di sismologia e vulcanologia); si stima che eventi di questo tipo possano accadere con una frequenza di 5/6 al giorno (su scala globale).

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