«Il podismo ci fa sentire tutti amici, e proprio questo senso di condivisione che c’è fra noi ci ha permesso di crescere negli anni fino a toccare i settanta iscritti». Così Alessandro Zocchi, patron della Polisportiva Casarosa, ha aperto il pranzo sociale 2013 per gli affiliati alla sezione podismo, subito dopo la corsa non competitiva svoltasi questa mattina a Cascine di Buti.
L’Assessore Sangiovanni, Marco Bianucci e il “numero 1” della Polisportiva, Alessandro Zocchi
Sono una quarantina d’anni che il podismo ha attecchito nella città del velodromo, per merito di Giampiero Paoli; da allora, la sezione cresce e conta sempre più affiliati di ogni età. Un esempio? Azzurra Giovani, nata nel 2000, era seduta in sala accanto a Catullo Franchi, che di anni ne ha novantacinque. E’ lui il membro più anziano, che ancora partecipa volentieri a iniziative come questa. Le colonne portanti sono invece Riccardo Bufalini, Franco Cannaos, Stefano Ghilardi e Piero Pistolesi. «Sono loro le anime del podismo, che si danno da fare perché ogni corsa sia ben riuscita». In palio anche dei premi per i podisti, assegnati in base alla frequenza registrata alle manifestazioni svolte durante l’anno. Il più attivo è stato Marco Bianucci, con settantacinque presenze; a seguire Silvana Pantani e Franco Cannaos, con sessantanove; infine, Flavio Cassinelli e Wilma Lami, con sessantacinque. «Per me è un vanto avere sul territorio associazioni attive come questa», ha commentato l’assessore allo sport del Comune di Calcinaia, Francesco Sangiovanni. «Insieme all’assessore al turismo, Cristiano Alderigi, e ai Comuni limitrofi come Vicopisano, stiamo progettando una corsa podistica che unisca lo sport alla vocazione turistica del nostro territorio». La “Festa del camminamento”, da allestire nel mese di marzo, raccoglierà partecipanti anche dalla Lucchesia, e si snoderà a partire dalla rocca di Vicopisano. «Stiamo anche pensando a un premio ad hoc per premiare i partecipanti, specie quelli più anziani, delle nostre associazioni che fanno podismo», ha concluso Sangiovanni.
