Nella mattinata del 15 febbraio 2013 una pioggia di meteoriti si è abbattuta
sulla Russia centrale e ha provocato circa 400 feriti. Uno scenario degno del
filone catastrofista tanto in voga ad Hollywood oltre un decennio fa (Deep
Impact o Armageddon, solo per citare alcuni dei blockbusters più famosi,
tralasciando quelli che traevano spunto dalla “profezia dei Maya” del
2012...). Le dichiarazioni rilasciate dalle autorità raccontano che la maggior
parte delle persone è stata colpita da schegge di cristalli volanti. I proiettili
hanno anche danneggiato edifici e colpito l'area in cui si è schiantato il
meteorite coinvolgendo sei comuni della regione di Chelyabinsk, in una zona
degli Urali a circa 1.500 chilometri a est di Mosca. Il ministero dell'Interno ha
detto che dieci bambini sono stati tra i feriti, secondo l'agenzia di stampa
Interfax. Tutte le scuole e gli asili a Chelyabinsk sono stati chiusi per la
giornata. Le autorità hanno sottolineato che il danno avrebbe potuto essere
molto più grave se i frammenti di meteorite non fossero caduti in una zona
scarsamente popolata. Il vicino impianto nucleare di Mayak non è stato
coinvolto, stando a notizie che citano le autorità.
Fonte: ilFoglio