PROFUGHI EXTRACOMUNITARI A CALCI: CHI SONO, QUANTI SONO, DOVE ABITANO, COME VENGONO AIUTATI E DA CHI ? MA SOPRATTUTTO, ANCORA PER QUANTO TEMPO ? L’OPPOSIZIONE PRESENTA LA SUA INTERROGAZIONE IN CONSIGLIO.

L'Eco del Monte e del Padule 18 Febbraio 2013 0
PROFUGHI EXTRACOMUNITARI A CALCI: CHI SONO, QUANTI SONO, DOVE ABITANO, COME VENGONO AIUTATI E DA CHI ? MA SOPRATTUTTO, ANCORA PER QUANTO TEMPO ? L’OPPOSIZIONE PRESENTA LA SUA INTERROGAZIONE IN CONSIGLIO.

 

Giovedì scorso 14 febbraio (San Valentino, festa degli innamorati…!) il Consiglio Comunale di Calci si è contraddistinto per l’interpellanza presentata dall’opposizione in merito alla posizione dei cittadini extracomunitari provenienti dal Nord Africa ed ospitati dalla comunità calcesana in seguito ai drammatici sviluppi delle rivolte e rivoluzioni politiche risalenti al 2011. Il gruppo consiliare Calci “Calci ne Cuore” comunica tramite un comunicato stampa quanto segue: “Già nel settembre di un anno e mezzo fa, appresa la decisione unilaterale della giunta di dare ospitalità ad alcuni profughi extracomunitari senza specificare troppo le modalità di accoglienza ed il numero di essi, ribadendo il concetto che le informazioni che non sono di competenza del consiglio comunale vengono espressamente date in forma di cortesia”; la forma può essere elegante, ma il concetto esprime pur sempre una ferrea volontà di non avallare tentativi compiuti da altri di impicciarsi in questioni spinose e delicate per la stessa maggioranza. Un atteggiamento desueto che odora tanto di vecchia concezione della politica… Ma tornando all’argomento di più stringente attualità, lungi da noi farsi portavoce di sentimenti xenofobi e razzisti che da mai hanno albergato nelle nostre corde ne’ nella accogliente comunità calcesana, ma riteniamo che tutti i cittadini abbiano il diritto di conoscere le specifiche di quelle iniziative che, volente o nolente, attingono alle casse del Comune, per mezzo dell’assemblea eletta democraticamente ed espressione diretta della volontà politica del corpo elettorale. Se così non fosse, sarebbe ulteriormente necessaria una spiegazione dell’intera iniziativa. Ad oggi come specificato nell’interpellanza presentata ieri, nessuno – al di fuori della maggioranza – conosce il numero dei profughi ospitati, le strutture dove essi alloggiano, i soggetti interessati a fornire vitto, alloggio, assistenza sanitaria e mediazione culturale, le risorse impegnate e la loro provenienza, i compiti specifici del Comune di Calci, la durata residua della Convenzione stipulata nella primavera del 2011. Riteniamo altresì che il gesto doveroso dell’Amministrazione, si sottragga in maniera scaltra ad una critica costruttiva, tacciabile di quella xenofobia che in effetti ci è stata più volte ed ingiustamente addossata.”

Genny Degli Innocenti, Valter Mignani e Paolo Lazzerini, consiglieri di “Calci nel Cuore”.

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