RAPPRESENTAZIONI DI AVVISTAMENTI ANCHE NELL’ARTE RINASCIMENTALE. LE TESTIMONIANZE VENGONO DA LONTANO…

L'Eco del Monte e del Padule 22 Febbraio 2013 0
RAPPRESENTAZIONI DI AVVISTAMENTI ANCHE NELL’ARTE RINASCIMENTALE. LE TESTIMONIANZE VENGONO DA LONTANO…

L’avvistamento di una settimana fa sopra i cieli cascinesi – ma tanti testimoni asseriscono di aver ripetuto l’esperienza anche successivamente anche da altre località di osservazione come Cerretti, Bientina, Orentano, Vicopisano… – è solo l’ultimo dei tanti casi balzati agli onori della cronaca nella nostra zona. Niente a che vedere con il celeberrimo contatto visivo avuto dal pilota civile Kenneth Arnold nei cieli statunitensi del 1947 (colui che coniò per primo il neologismo “dischi volanti”, flying saucers nella versione originale, letteralmente “piatti volanti”), ma anche in Toscana gli ufologi possono trovare pane per i loro denti.

Addirittura nell’arte rinascimentale i maestri dell’epoca vollero ritrarre immagini che, ai nostri occhi, appaiono in tutto e per tutto vere e proprie rappresentazioni di fenomeni “ufologici”. E qui è bene fare una distinzione apparentemente superflua ma sempre necessaria: il termine UFO è un neologismo per “Unidentified Flying Object” (OVNI in italiano, “Oggetto Volante Non Identificato”), e quindi nella categoria UFO rientra qualsiasi avvistamento che magari con gli “omini verdi” o ipotetici visitatori da altri mondi magari non ha niente a che fare. Parliamo di fenomeni atmosferici inusuali o ancora non ben conosciuti (pensiamo ai fulmini globulari o ai “fuochi gemini”), ad impatti meteorici particolarmente spettacolari (le stelle cadenti), eventi di portata eccezionale (su tutti il frammento di cometa che si schianto sopra la Siberia orientale nei primi anni del secolo scorso). Certamente le informazioni di ogni tipo e natura che affollano la società attuale hanno il potere di influire – talvolta in maniera fuorviante – sulle nostre menti, ed è del tutto evidente che al giorno d’oggi un fenomeno degno di un’approfondita investigazione sarebbe stato etichettato, fino a solamente 100 anni fa,  come testimonianza di una manifestazione divina (quante apparizioni si sono rivelate suggestioni prive di ogni fondamento…) o diabolica (quanti innocenti sono arsi sul rogo nel corso dei secoli per aver voluto parlare troppo…).

In Italia (ed in particolare in Toscana, culla del Rinascimento), abbiamo comunque tantissime raffigurazioni artistiche di fenomeni inspiegabili – ed attualmente inspiegati, se non attraverso forzature che appaiono addirittura più fantasiose di ogni visionaria teoria “ufologica” – da poter riempire un’intera enciclopedia. Proponiamo di seguito una breve rassegna di iconografie passate sotto lo sguardo attento di appassionati di  “mysteri” per la straordinaria rassomiglianza di particolari ritratti in maniera clamorosamente analoga agli avvistamenti moderni di ipotetici avvistamenti moderni:

Madonna col Bambino e San Giovannino – Palazzo Vecchio, Firenze

Particolare

 

 

La “Tebaide” (scene di vita monastica) – Paolo Uccello – Galleria dell’Accademia, Firenze

Particolare

 

Glorificazione dell’Eucarestia, Bonaventura Salimbeni (ca. 1600)- Pianello di Montalcino (SI)

Particolare

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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