“AI PARRUCCHIERI TOSCANI SERVE UNA LEGGE CHE TUTELI LA LORO PROFESSIONE” E QUANTO AFFERMA MARINA STACCIOLI, CONSIGLIERE REGIONALE (GRUPPO MISTO).

L'Eco del Monte e del Padule 21 Marzo 2013 1
“AI PARRUCCHIERI TOSCANI SERVE UNA LEGGE CHE TUTELI LA LORO PROFESSIONE” E QUANTO AFFERMA MARINA STACCIOLI, CONSIGLIERE REGIONALE (GRUPPO MISTO).

“Accogliamo con piacere la proposta di legge della Giunta Regionale in merito alla professione di parrucchiere: proprio oggi, infatti, ho depositato un testo di legge sulla stessa materia. Auspico ora che le due proposte vengano discusse in maniera congiunta e possano essere integrate”. E’ quanto dichiara la consigliera regionale Marina Staccioli (Gruppo Misto).

Una notizia che interessa anche tutti coloro che operano nel settore e che ben volentieri riportiamo grazie al collegamento diretto instaurato con l’Ufficio Stampa della Regione Toscana. 

“Serve una normativa regionale che disciplini con chiarezza l’attività di parrucchiere. Al momento – continua la consigliera Staccioli – stiamo navigando a vista, senza regole precise né sulla formazione né sui requisiti”.

 “Ad oggi – spiega scendendo nel particolare – la Regione Toscana non si è ancora dotata di una legge in merito all’attività di acconciatore, contrariamente a quanto hanno fatto altre Regioni italiane. Un vuoto normativo nel quale possono fiorire irregolarità e abusi, a tutto svantaggio di coloro che svolgono la professione in maniera corretta e in ultima analisi dei clienti”. 

Il consigliere regionale Marina Staccioli.

“Servono quindi norme precise – prosegue Staccioli – e per questo ho presentato un testo che mette in chiaro limiti e requisiti per accedere e svolgere la professione. Particolare attenzione è stata messa nella parte relativa alla formazione: sempre più spesso – sottolinea la consigliera – assistiamo al proliferare di attività lasciate all’improvvisazione, specialmente nel campo dell’estetica e della cura del corpo. Una deriva che va arginata quanto prima per evitare innanzitutto la concorrenza sleale, ma anche di offrire servizi inadeguati ai cittadini”. 

La proposta di legge dovrà adesso passare all’esame della Commissione di merito, prima di approdare al voto dell’Aula. “Ci auguriamo di completare l’iter entro un paio di mesi. Tanto più dal momento in cui si tratta di una legge a costo zero per l’amministrazione”.

fonte: Regione Toscana

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