LA BIENTINA NERAZZURRA DOVREBBE SORRIDERE DOPO LA PIROTECNICA VITTORIA DI IERI. INVECE IL “PATRON” SUSINI LASCIA TUTTI DI STUCCO: “IL PROSSIMO ANNO NON ISCRIVERO’ LA SQUADRA A NESSUN CAMPIONATO”.

L'Eco del Monte e del Padule 4 Marzo 2013 0
LA BIENTINA NERAZZURRA DOVREBBE SORRIDERE DOPO LA PIROTECNICA VITTORIA DI IERI. INVECE IL “PATRON” SUSINI LASCIA TUTTI DI STUCCO: “IL PROSSIMO ANNO NON ISCRIVERO’ LA SQUADRA A NESSUN CAMPIONATO”.

All’indomani della pirotecnica vittoria sulla diretta concorrente Real Cerretese, la conferma della volontà del “patron” Stefano Susini di abbandonare la guida della Sextum suona come un malinconico “de profundis” per il calcio bientinese “ma la situazione è tale che la decisione, seppur dolorosissima, è obbligata” confida un amareggiato Susini. “Dispiace confermare proprio oggi, dopo che i ragazzi ci hanno regalato una prova come quella di ieri, quanto mai esplicativa sulla volontà di non arrendersi, ma la decisione è maturata già nei mesi scorsi dopo profonda riflessione; la dura realtà è questa: non ce la facciamo più ad accollarci da soli gli oneri finanziari della gestione della società. Pur contando su un settore giovanile all’avanguardia – scuola calcio composta da 6 formazioni – e su una solida tradizione, nessuno si è mai proposto per supportarci in questo sforzo. Sono anni che segnaliamo invano lo stato delle cose, ma a quanto pare non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire…

La prima squadra della Sextum naviga nei bassifondi della classifica del girone C del campionato di Promozione, ma non sono queste le motivazioni che spingono Susini a lasciare: “Non possiamo che ringraziare questi giovani atleti che si battono ogni domenica contro avversari più esperti e quotati. Ma l’allestimento della compagine di prima squadra è un lusso che non possiamo più permetterci. Partendo dal presupposto che alla fine dell’anno i conti devono tornare, siamo stati costretti ad allestire una formazione i cui risultati sportivi sono sotto gli occhi di tutti”. Non per questo il Presidentissimo tornerebbe sui suoi passi: “Ribadisco a gran voce che siamo fieri di quello che stanno facendo i ragazzi. I nostri risultati sul campo sono puliti da ogni tipo di doping amministrativo, e questa è una cosa che ci rende oltremodo orgogliosi e che ci fa “dormire sonni tranquilli”. Purtroppo il calcio, anche dilettantistico, è un affare che ogni anno muove decine di migliaia di €uro, e da soli non siamo più in grado di far fonte agli impegni. Se qualcuno non vuole che il calcio sparisca da Bientina, questo è il momento di farsi avanti. La nostra passione e l’esperienza accumulata in questi anni saranno sempre a disposizione, perchè ormai ci siamo perdutamente innamorati di questa maglia”. Un appello che non arriva come un fulmine a ciel sereno, quello di Susini. Già in passato il numero 1 nerazzurro si era lamentato della mancanza di calore che circonda la squadra, ma dopo l’ennesimo “grido di dolore” qualcuno risponderà ? Sarà questa la fine della Sextum ?

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