L’ANNUNCIO DI PRESTITI AGEVOLATI “SOLO PER PONTEDERESI” FA DISCUTERE: BANDECCA (LISTE CIVICHE): “E LE ALTRE AZIENDE DELL’UNIONE VALDERA ?”

L'Eco del Monte e del Padule 28 Marzo 2013 0
L’ANNUNCIO DI PRESTITI AGEVOLATI “SOLO PER PONTEDERESI” FA DISCUTERE: BANDECCA (LISTE CIVICHE): “E LE ALTRE AZIENDE DELL’UNIONE VALDERA ?”

Il commento all’articolo del Tirreno (uscito ieri sul quotidiano locale e riproposto anche in rete) che il Consigliere Comunale di Buti Paolo Bandecca ci ha fatto pervenire merita certamente attenzione, se non altro per la capacità di dare risalto ad una situazione che salta agli occhi di tutti nella sua evidenza e che trova ampia condivisione “bipartisan” all’interno delle Amministrazioni dei Comuni che compongono l’Unione Valdera. Colpiscono anche la misura, l’educazione e l’equilibrio ancora una volta dimostrati da Bandecca, che in poche ma azzeccate parole – a nostro modesto avviso – centra perfettamente il nocciolo della questione solo apparentemente di secondaria importanza, ma specchio di una realtà un po’ “squilibrata” nei rapporti di forza e di potere in seno all’Unione:

 

Sinceramente l’articolo uscito l’altro ieri sulla cronaca di Pontedera de “il Tirreno”, riguardante la concessione di prestiti agevolati alle piccole imprese, genera in me sentimenti contrastanti. Se da una parte l’iniziativa è interessante e condivisibile – specie in un momento di crisi come l’attuale – , dall’altra leggo che il progetto è rivolto esclusivamente ad Aziende Pontederesi, Comune Capofila ed egemone nell’Ente dell’Unione Valdera, in cui vanto attualmente l’incarico di consigliere. Questo aspetto rende contraddittoria l’iniziativa in quanto la situazione delle piccole e medie imprese su tutto il territorio dell’Unione è la medesima dovunque, fors’anche ancora più drammatica in zone più periferiche rispetto a Pontedera, che può comunque contare su di un bacino demografico dalle potenzialità enormemente più grandi di quelle degli altri Comuni facenti parte dell’Unione, spesso amministrati saggiamente ma senza potersi nemmeno sognare la possibilità di ipotizzare provvedimenti come quello sbandierato dal Comune di Pontedera. E’ del tutto evidente allora che all’interno di quella che, a detta di molti, è un’eccellenza nel campo delle pubbliche Amministrazioni, un esempio è un battistrada per tutti (sto parlando dell’Unione Valdera), si vada costituendo un “centro” (Pontedera) con offerte e servizi per i cittadini di buon livello, cui si contrappongono delle “zone marginali” (i restanti 13 Comuni) che rischiano di non trarre alcun beneficio dall’appartenenza all’Unione. In buona sostanza le perplessità relative a questo progetto così ben pubblicizzato e sbandierato, derivano dal fatto che il Comune di Pontedera, pur spendendo ad arte il suo ruolo centralissimo in seno all’Unione in sede di trattative e contatti al fine di ricevere attenzioni speciali, si “dimentichi” troppo di sovente dei Comuni che compongono l’Unione stessa quando si tratta di dividere quanto ottenuto (nel caso specifico le facilitazioni di accesso ai finanziamenti agevolati e la restituzione del capitale preso in prestito, “solo” per le piccole imprese in difficoltà che non sono un’esclusiva pontederese, ma che abbondano su tutto il territorio dell’Unione). E’ chiaro che questo mio sfogo va inteso come frutto di una riflessione personale e non concertata con i miei colleghi consiglieri, pur essendo del tutto convinto che gran parte degli elettori della Valdera (magari anche qualche amministratore) possano e “debbano” essere concordi col sottoscritto.”

Paolo Bandecca (Lista Civica “SPIGAI PER CAMBIARE” – BUTI)

Paolo Bandecca

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