NON E’ UN FILM HORROR, MA LA REALTA’ DI CALCINAIA: IL FIUME RIPORTA A GALLA RESTI UMANI

L'Eco del Monte e del Padule 18 Marzo 2013 0
NON E’ UN FILM HORROR, MA LA REALTA’ DI CALCINAIA: IL FIUME RIPORTA A GALLA RESTI UMANI

La SCOPERTA è così macabra ed inaspettata da far balenare in mente alcune di quelle produzioni hollywodiane che tanto appassionano gli spettatori di ogni età e di ogni continente. Addirittura grandi maestri della penna o della macchina da presa hanno costruito la loro carriera sulla narrazione romanzata di episodi di questo genere.

La piena dell’Arno di pochi giorni fa ha avuto come effetto collaterale di portare alla luce, sulle sponde del fiume vicino a Calcinaia, tante di quelle scorie gettate in Arno per negligenza o disattenzione, che le autorità, prontamente avvertite da alcuni residenti allarmati, hanno rinvenuto i resti di un cadavere che è sicuramente rimasto in acqua per molto tempo.

La scoperta è avvenuta come si diceva nel pomeriggio di ieri, del tutto casualmente.

Un uomo, che preferisce mantenere l’anonimato, stava passeggiando approfittando della stupenda giornata di sole – anticipo di una primavera prmai imminente –  lungo le rive dell’Arno a Calcinaia, e si è accorto che tra le canne, tra fango e detriti trascinati dalla corrente, c’era qualcosa di strano. L’uomo all’inizio ha fatto fatica a credere a quello che stavano osservando i suoi occhi, ma la realtà dei fatti era lì a dimostrare che si era imbattuto in quelli che erano chiaramente i resti di uno scheletro umano; si scorgevano molto chiaramente i femori, altre parti delle gambe e le ossa lunghe (tibia, perone, omero…), oltre ad un particolare ancora più macabro: una scarpa maschile da tennis, della arcinota marca Adidas. Della testa, che potrebbe essere rimasta intrappolata nella melma o nelle fronde che abbondano lungo le rive dell’Arno (o essersi dispersa nel presumibilmente assai lungo arco di tempo in cui il cadavere è rimasto nell’acqua a decomporsi). I resti trovati dicono troppo poco per poter inquadrare meglio la storia dell’uomo che ha trovato la morte nel fiume.

 

fonte: iltirreno

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