“VITA E MORTE… ROBA DA RIDERE !” SI REPLICA STASERA A CASCINE DI BUTI.

L'Eco del Monte e del Padule 23 Marzo 2013 0
“VITA E MORTE… ROBA DA RIDERE !” SI REPLICA STASERA A CASCINE DI BUTI.

La performance comica de “I Genianti” – sospirata prima assoluta mercoledì scorso al Teatro delle Sfide di Bientina – sarà replicata questa sera in quel di Cascine di Buti, presso lo spazio polivalente ex cinema Vittoria di Cascine di Buti.

Inutile soffermarsi sull’unanime successo riscosso dalla Compagnia solo tre giorni fa in occasione dello spettacolo annualmente offerto in coincidenza con la “festa del donatore” organizzata dal gruppo FRATRES di Bientina, come è inutile sottolineare che lo spettacolo di stasera potrà suscitare ancor di più negli spettatori quegli irrefrenabili scoppi di risa che hanno tento spesso punteggiato l’esibizione di mercoledì.

E’ pur vero che lo spettacolo infrasettimanale si “giocava in casa” (tutti gli attuali componenti de “I Genianti” sono bientinesi quanto meno di adozione), ma è altresì probabile che questa sera il pubblico sia maggiormente composto da una nutrita rappresentanza di ragazzi “under 18” che mercoledì scorso – causa l’impegno scolastico della mattina successiva – erano giocoforza assenti.

“Siamo perciò fiduciosi che la Seconda possa riuscire ancor meglio dell’esordio” confida Luzio Grella, regista dello commedia e punto di riferimento del gruppo “certamente i pochi dettagli che non sono scivolati via con il giusto ritmo che gli onnipresenti perfezionisti presenti mercoledì scorso hanno notato e ci hanno fatto notare potranno essere perfezionati, in più assicuro coloro che non hanno mai avuto la possibilità di fare questo tipo di esperienza (recitare, anche se per puro diletto n.d.a.), che la tensione accumulata nei mesi e mesi trascorsi solamente a provare incominciava a divenire un problema. Eravamo arrivati a quel punto critico che in altre discipline viene definito di “super-allenamento”, quando ogni ulteriore attesa dell’esordio può essere solo controproducente e provocare un calo di tensione senz’altro deleterio.”

La compagnia – ci piace sottolinearlo ulteriormente, per chi ancora non ne fosse al corrente – è composta interamente da dilettanti, persone comuni che nella vita di tutti i giorni svolgono altre professioni e che si sono avvicinate al teatro per puro spirito di divertimento e sperimentazione delle loro possibilità. E i risultati sono davvero strabilianti; non sempre capita di vedere uno stimato professionista impersonare un ruolo brillante e farsesco dalle sfumature esilaranti, così come risulta insolito e curioso assistere alla performance di una affidabile bancaria che si cala perfettamente nei panni di una petulante e stizzosa “casalinga disperata” (irresistibile nella estremizzazione dei caratteri tipici di detto personaggio).

Sono solo due esempi tra i 13 protagonisti della piéce (un numero assolutamente alto per una rappresentazione di questo tipo, ad ulteriore conferma dell’abilità de “I Genianti” nel fodere omogeneamente tante diverse personalità, caratteristiche ed esigenze personali di ciascuno dei membri della Compagnia), ma occorre una volta di più rimarcare la bravura, la spontaneità  e lo “spirito di squadra” di tutti, coesi e concentrati per offrire al pubblico un’ ora intensa di spettacolo e di puro divertimento.

Si tratta di una commedia degli equivoci, che vede protagonista una normalissima famiglia alle prese con le ansie ed i problemi  che caratterizzano qualsiasi normale menàge familiare; incomprensioni, logorio dei rapporti interpersonali – assai di frequente dovuto alle ristrettezze economiche -, le gioie dovute al matrimonio dei figli, i colpi di fortuna inaspettati, fino allo sfiorato dramma per l’improvvisa malattia del capofamiglia. Appaiono allora i personaggi più diversi (lo scemo del paese, l’impresario funebre ed il venditore di casseforti, una sedicente “maga”, la vicina pettegola) ad attorcigliare ancora di più la vicenda, fino a che un lietissimo annuncio non riporterà tutti i protagonisti a riappacificarsi tra di loro e con la vita stessa.

“Non è stato facile mettere in piedi questo spettacolo in particolare” confessa Massimiliano Turini, storico Presidente de “I Genianti“, da sempre anima del gruppo e collante di tutte le più diverse sfaccettature che lo compongono “Nessuno nel settembre scorso, quando siamo partiti con questa nuova avventura, pensava che sarebbe stata una passeggiata, ma le difficoltà sono state talvolta insormontabili. Solamente il far coincidere gli orari delle prove con gli impegni di tutti i 13 personaggi della commedia è stata un’impresa ai limiti della fattibilità. Il tenere il gruppo sempre unito e compatto rappresenta forse un vanto ancora maggiore della qualità dello spettacolo che portiamo in scena, anche se devo ammettere che ricevere un tributo come quello di mercoledì al Teatro delle Sfide di Bientina è  una soddisfazione che ripaga da ogni sacrificio”.

Appuntamento quindi per questa sera – ex cinema Vittoria di Cascine di Buti, ore 21:15 – con “Vita e Morte… roba da ridere !”, ennesima riprova che per incontrare i gusti del pubblico non è necessario ricorrere a sofisticate rappresentazioni che nei teatri fanno spesso sogghignare scetticamente (tra uno sbadiglio e l’altro), chi si ritrova a dover assistere a certe melensaggini di alto profilo culturale (supposto…) che tanto sanno di “Corazzata Potiemkin” di fantozziana memoria…

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