CALCINAIA INSORGE: “NO ALLA FUSIONE DEI COMUNI CON PONTEDERA !”

L'Eco del Monte e del Padule 16 Aprile 2013 0
CALCINAIA INSORGE: “NO ALLA FUSIONE DEI COMUNI CON PONTEDERA !”

Le dichiarazioni del Consigliere regionale Ivan Ferrucci in merito alla proposta di accorpamento dei Comuni di Calcinaia e Pontedera, prima in sede politica e poi sulla stampa locale, hanno suscitato immediate reazioni e un dibattito acceso che hanno toccato le corde sensibili della nostra comunità locale.

Anche il Consiglio Comunale di Calcinaia era già stato investito da una questione così rilevante e nella seduta del 17 Maggio 2012 con una posizione ben sintetizzata dal Sindaco, la maggioranza invitava le forze politiche ed istituzionali a spostare l’interesse non tanto sulla fusione di singoli Comuni, ma nella ridefinizione complessiva degli Enti e dei Servizi Pubblici, con la priorità dell’abolizione delle Province e dei Consorzi di Bonifica, ed il rafforzamento del ruolo delle Unioni dei Comuni, come possibili nuove forme di Governo del territorio.

Il Partito Democratico che auspica e lavora per una riorganizzazione dello Stato in tutte le sue articolazioni, senza egoismi politici, persegue l’obiettivo di riformare la Pubblica Amministrazione mediante una riduzione della spesa e una migliore funzionalità dei servizi. (E’ auspicabile che si proceda partendo dall’accorpamento dei Comuni dei Comuni con meno di 5.000 abitanti)

Analizzando a fondo gli effetti e gli scenari futuri derivanti dalla eventuale fusione dei Comuni di Calcinaia e Pontedera, il Circolo di Base del PD di Calcinaia ha maturato un convincimento unanime che la proposta non è praticabile per le marcate differenze nella gestione Amministrativa, per la diversità del tessuto e dell’organizzazione sociale, per i differenti interessi culturali derivanti da una storia diversa delle nostre comunità.

In merito alle politiche di sviluppo messe in atto in questi ultimi 15 anni dall’Amm.ne Comunale, pur con qualche criticità, l’incremento dell’ edilizia ha promosso e favorito un forte aumento demografico fino al raggiungimento dei 12.000 abitanti; di conseguenza anche gli strumenti urbanistici sono stati pensati per rispondere alle mutate esigenze di Servizi Pubblici, che tutt’oggi sono in fase di monitoraggio per dare risposte in termini di qualità e dimensioni con un nuovo piano piano strutturale ben definito nelle sue scelte strategiche.

Andare oggi in direzioni diverse significherebbe vanificare questa progettualità, questi assetti sociali, questo equilibrio nell’ uso del territorio; la proposta di fusione dei Comuni di Calcinaia e Pontedera è stata elaborata da una ristretta élite, ma non trova riscontri e consensi nella stragrande maggioranza del Partito Democratico.

15.04.2013

Partito Democratico – Circolo di Calcinaia

Il Segretario – Renzo Tempestini

Il centro di Calcinaia dall’alto. (Recamilli)

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