MARIA CHIARA CARROZZA, DA PISA A ROMA, DAL SANT’ANNA ALLA PUBBLICA ISTRUZIONE. SEMPRE NEL SEGNO DELL’ECCELLENZA

L'Eco del Monte e del Padule 30 Aprile 2013 0
MARIA CHIARA CARROZZA, DA PISA A ROMA, DAL SANT’ANNA ALLA PUBBLICA ISTRUZIONE. SEMPRE NEL SEGNO DELL’ECCELLENZA

Il neoministro dell’Istruzione e dell’Università Maria Chiara Carrozza, pisana DOC, quasi coetanea del Premier Enrico Letta, (classe 1965 lei, ’66 lui), può ben dire di vantare un percorso che ricorda da vicino quello dell’illustre compagno di avventura in questa legislatura: entrambi hanno studiato nei due licei più esclusivi della città — lo scientifico «Dini» per il ministro, il classico «Galilei» per il premier — per poi ritrovarsi alla Scuola Superiore Sant’Anna, uno dei simboli dell’eccellenza italiana, fucina di talenti dove si sono formati Giuliano Amato, Sabino Cassese, Antonio Maccanico e, appunto lo stesso Letta. Alla Sant’Anna Maria Chiara Carrozza giunse da esterna nel 1990, immediatamente dopo la laurea in fisica, conseguita sempre nell’Ateneo pisano. Si presentò senza backgrond di particolare rilievo alla porta del professor Paolo Dario, uno dei «padri» della robotica italiana, chiedendo se avesse potuto accedere al perfezionamento (dottorato) in Ingegneria. Dimostrò fin da subito di avere dei numeri, visto che vinse il concorso superando i molti candidati interni della scuola di perfezionamento “Sant’Anna”. Da lì la carriera della Dottoressa Carrozza fu un crescendo continuo, fino a divenire ordinario di bioingegneria e robotica nel 2006 e a concorrere, dopo appena un anno, alla carica di rettore della Scuola.

Prima di accettare questo passo impegnativo chiese consiglio all’amico Enrico, che la spronò nel nome del ricambio generazionale. Risultata eletta, in breve Maria Chiara Carrozzamette in luce doti di grande organizzatrice, facendo di una forte predisposizione al dialogo, all’ascolto e alla mediazione i tratti distintivi del suo mandato, caratteristiche ancora una volta in sintonia con quelle del premier. Viene riconfermata Rettore nel 2010, ma nel frattempo la sua strada si era incrociata con quella del segretario Pd, Pier Luigi Bersani, che la volle come capolista democratica alla Camera dei Deputati per la Toscana. Ed è stato ancora Letta, ieri dopo l’ultimo colloquio col presidente Napolitano, a telefonarle per dirle che era fatta: «Il mio primo impegno? Sarà per insegnanti, docenti e ricercatori. Lavorerò per loro».

INFORMALE, moderna, scevra dalla sindrome del professore tuttologo, rispettosa delle competenze altrui, non usa l’auto blu, arriva al lavoro a piedi o in bici e anche quando va a Pontedera, dove si trovano i laboratori della Scuola, prende il treno. In tanti ricordano che quando i due figli erano piccoli, spesso se li portava dietro a convegni e conferenze e loro apettavano in fondo alla sala leggendo «Topolino».

LA MENSA DELLA SCUOLA SANT’ANNA DIRETTA DALLA CARROZZA FINO A POCHI MESI FA.

Una “patata bollente” non da poco quella che si ritrova per le mani la giovane Professoressa pisana; il dicastero dell’Istruzione e dell’Università, chiave di volta per uno sviluppo armonico delle nuove generazioni e del paese tutto, gode in Italia della sinistra fama di “stritola-politici”, costretti ad affrontare turme di studenti fuori corso, anarchici, infiltrati – ultimamente anche “black blocks” – sempre puntuali nella contestazione contro chi “pretende che a scuola si studi”… Forse Maria Chiara Carrozza, dall’alto della precedenti esperienze alla guida di una scuola di assoluta eccellenza, riuscirà finalmente a far tornare la scuola al suo originale ruolo di “fonte di sapere” piuttosto che – come accaduto dal 1968 in poi, almeno in Italia – “parcheggio per nullafacenti”.

«Saprà governare da buon politico l’Università mettendo a disposizione la sua competenza tecnica e la conoscenza della macchina universitaria» osserva il professor Pierdomenico Perata, da pochi giorni eletto suo successore alla guida della Sant’Anna. Dove il neoministro potrebbe tornare, magari insieme a Letta, all’annuale appuntamento promosso per il 1° maggio dall’Associazione ex allievi (della quale è segretaria la madre del premier, Anna): un momento di festa con una spettacolare grigliata nei giardini della Scuola. Nel 2012 c’erano entrambi.

 

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