ORMAI SIAMO ALLA FARSA, MA C’E’ PROPRIO POCO DA RIDERE. SOPRATTUTTO PER BERSANI CHE “AVEVA” VINTO LE ELEZIONI…

L'Eco del Monte e del Padule 18 Aprile 2013 0
ORMAI SIAMO ALLA FARSA, MA C’E’ PROPRIO POCO DA RIDERE. SOPRATTUTTO PER BERSANI CHE “AVEVA” VINTO LE ELEZIONI…

Dopo Valeria Marini, Veronica Lario e, soprattutto, Raffaello Mascetti, e’ stato anche il turno di Rocco Siffredi.

 

Nell’urna che raccoglie le schede per l’elezione del Capo dello stato spuntano, come e’ consuetudine, anche nomi fantasiosi e del tutto estranei alle candidature in campo. Cosi’, mentre l’assonanza e l’omonimia tra la showgirl sarda e l’ex presidente del Senato era piuttosto scontata, ha provocato risate e applausi in aula sentire il nome della ex signora Berlusconi pronunciato dalla presidente Laura Boldrini e del pornodivo Rocco Siffredi.

Quasi un boato invece per il conte Mascetti, celeberrimo nobile fiorentino decaduto, inventore della ‘supercazzola’ e protagonista delle zingarate cinematografiche degli ‘Amici miei’, interpretato da Ugo Tognazzi. Lo sforzo di fantasia dei grandi elettori in realta’ e’ stato meno intenso della passata elezione per il Quirinale.
Nel maggio del 2006, al secondo scrutinio e dunque prima dell’elezione di Giorgio Napolitano, dall’urna uscirono Vasco Rossi, Ornella Vanoni, Luciano Moggi e perfino Maria Gabriella di Savoia. Una curiosita’: nella passata elezione per il Capo dello stato prese dei voti anche Gino Strada, uno dei candidati del M5S indicato dalle ‘Quirinarie’ sul web.

 

IL CONTE MASCETTI IMPEGNATO IN UNA “SUPERSCAZZOLA”

 

fonte: AGI.IT

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