ALCUNI SUGGERIMENTI PER SMUOVERE LE ACQUE STAGNANTI DEL MERCATO IMMOBILIARE. INTERVENITE POSTANDO LA VOSTRA OPINIONE A “[email protected]

L'Eco del Monte e del Padule 8 Maggio 2013 0
ALCUNI SUGGERIMENTI PER SMUOVERE LE ACQUE STAGNANTI DEL MERCATO IMMOBILIARE. INTERVENITE POSTANDO LA VOSTRA OPINIONE A “INFO@ECODELMONTEPADULE.COM”

Una lettera contenente alcune ipotizzabili soluzioni mirate a “smuovere” le acque stagnanti di una società civile sempre più impantanata nei meandri di questa crisi economica, ci giunge da un affezionato lettore (la firma in calce alla lettera è la conferma dell’autorevolezza delle opinioni riportate e della loro applicabilità, dato che l’estensore ha ricoperto in passato incarichi istituzionali ad alto livello). Riportiamo integralmente l’intervento – indirizzato, oltre che a “L’Eco…”  anche ai dicasteri pubblici competenti – certi che le proposte qui riportate avranno ben presto risonanza più ampia: 

“La contingente recessione ha colpito in modo irreversibile il mercato edilizio, con conseguente accrescimento del contenzioso giudiziario nei rapporti tra aziende di settore e tra queste e gli istituti di credito. I pignoramenti e i fallimenti sono ai massimi esponenziali. I prezzi degli immobili residenziali si equivalgono ormai con i prezzi di costo . Le aste vanno deserte e gli istituti bancari non finanziano più alcunché nel settore. LO STATO non incassa più imposte , i notai licenziano il personale, gli uffici tecnici chiudono e l’inerzia porta alla totale distruzione di interi settori produttivi e commerciali non più riproducibili, oltre ad un costante progressivo impoverimento della società civile.

Le iniziative intraprese dal CONSIGLIO DEI MINISTRI, quali il garantire gli interessi sui mutui prima casa per i giovani precari, non hanno avuto seguito poiché gli istituti di credito vogliono garantito anche il capitale, dato che l’immobile non costituisce più alcuna garanzia.

Tra le iniziative da intraprendere vi potrebbe essere: – quella di concedere l’acquisto esente IVA, di abitazioni civili di nuova fattura ma invendute, a chi che sia e per un periodo limitato; quella di rendere esente da tasse l’ affitto di alloggi di nuova fattura a giovani coppie con lavoro precario; quella di poter pagare ai Comuni gli oneri di urbanizzazione con alloggi di nuova fattura da destinare all’integrazione sociale; ecc.

Le iniziative di cui sopra, oltre a rimuove gran parte del contenzioso, apporterebbero liquidità alle imprese e innescherebbero un moto virtuoso occupazionale che andrebbe favorito con ulteriori iniziative legate all’occupazione giovanile ed altre ancora legate alla qualità tecnologica degli alloggi futuri di nuova progettazione . Tutto ciò senza escludere iniziative di supporto al recupero dell’esistente e di inevitabile sburocratizzazione delle procedure che impongono assurdi ritardi e lievitazioni di costi a danno delle impresa e dei consumatori finali, utili solo a salvaguardare gli interessi di dirigenti e funzionari di settore.

FRANCESCO BANDECCA, un vostro concittadino che opera nel settore immobiliare”.

L’ANDAMENTO DEL MERCATO NELL’ULTIMO DECENNIO

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