E’stato un sabato pregno di eventi quello del 18 maggio a Buti.
Nella mattinata, al Teatro Francesco Di Bartolo, la cerimonia di consegna delle borse di studio del “Premio Baschieri” che, come ogni anno, coinvolge tutti gli studenti che frequentano le scuole medie “Iqbal Masih” nel paese ai piedi del Monte Serra.
Il premio è nato su iniziativa della famiglia Baschieri che, in memoria della Signora Elena Ricci Baschieri – nonna dell’attuale promotore ed anima dell’iniziativa, Paolo Baschieri, – si contraddistinse nell’amore per lo studio, la facilità nell’apprendere e la ferrea volontà di migliorarsi. Proprio per queste ragioni, hanno spiegato le autorità cittadine – il Sindaco Alessio Lari, gli Assessori Giacomo Pratali ed Isa Garosi, le insegnanti ed il Preside dell’Istituto Prof. Luigi Vittipaldi, tutti presenti alla cerimonia di premiazione – le 3 borse di studio assegnate sono aggiudicate non tanto in base ad una mera media matematica delle votazioni degli studenti, ma seguendo un metro di valutazione che tiene conto anche e soprattutto dell’impegno, dei risultati raggiunti, dei comportamenti sociali all’interno di quell’importantissimo microcosmo che è la Scuola, e del “trend” complessivo durante l’anno scolastico.
Si premiano, in definitiva, coloro che hanno dimostrato quanto, attraverso l’impegno, la volontà, lo studio e le peculiarità di carattere, si sono contraddistinti all’interno della comunità.
Quest’anno i premi – ciascuno costituito in una borsa di studio dal valore di €. 500,00 offerti dalla famiglia Baschieri -, sono stati assegnati a SIMONE AUSILIO e ASIA BARONE (premio “Rizzieri e Lidio Baschieri”, riservato ai ragazzi che hanno frequentato quest’anno le classi della “Iqbal Masih”) e LUCA PARDINI (premio “ELENA FILIPPI BASCHIERI”, per i ragazzi licenziatisi lo scorso anno a Buti e quindi frequentanti nel 2012/13 le scuole medie superiori).
La cerimonia di conferimento delle borse di studio e degli attestati di parteciazione è stata preceduta dagli spettacoli approntati dai giovani butesi grazie al fondamentale contributo ed agli insegnamenti dei professori.
All’appuntamento del “Di Bartolo” era stato dato il titolo di INSIEME SI PUO’, a significare come la combinazione di talenti diversi tra loro, l’impegno comune nel raggiungimento di un unico obiettivo finale, l’unione e la fusione delle energie di diversi sottogruppi quali le diverse classi e sezioni di una stessa scuola, possano dare risultati di qualità sorprendente.
Abbiamo assistito così alla riproposizione di alcuni “classici” letti attraverso gli occhi dei giovani, dall’omerica ODISSEA in chiave rap, ad un divertente ORLANDO FURIOSO spiegato sulle musiche di Psy (non poteva mancare il tormentone “Gangnam style”), la “SPOSA CADAVERE” rivisitata dopo la fortunata versione cinematografica della vecchia leggenda yddish opera del visionario Tim Burton, fino alla proiezione di uno spassoso cortometraggio opera dei ragazzi di III^ che ha ritratto in chiave “horror-farsesca” vizi e virtù dei protagonisti della scuola di Buti.
FdV
L’ORLANDO FURIOSO
L’ODISSEA
