BUTI (INSIEME AD ALTRE DELEGAZIONI DA TUTTA ITALIA E DALLA TOSCANA) IN VISITA-PELLEGRINAGGIO A DACHAU, MAUTHAUSEN, EBENSEE, GUSEN.

L'Eco del Monte e del Padule 20 Maggio 2013 0
BUTI (INSIEME AD ALTRE DELEGAZIONI DA TUTTA ITALIA E DALLA TOSCANA) IN VISITA-PELLEGRINAGGIO A DACHAU, MAUTHAUSEN, EBENSEE, GUSEN.

Un’esperienza degna di essere vissute, un viaggio che ha il terribile potere di segnare profondamente anche il più disinteressato dei visitatori, che, al di là di ogni facile retorica, colpisce al cuore e nell’anima chiunque…”

Queste le parole usate dall’Assessore alla Cultura del Comune di Buti Isa Garosi, reduce dalla visita guidata ai campi di concentramento nazisti di Dachau, Mauthausen, Ebensee e Gusen.

La testimonianza ci pare di estremo valore anche perchè al viaggio-pellegrinaggio, hanno preso parte numerose rappresentanze provenienti dai Comuni della Toscana (Buti, Bientina, Vicopisano, Calcinaia, Lari, Terricciola, Pontedera, Peccioli, Ponsacco, Pisa e San Giuliano terme solo per citarne alcuni), formate da Amministratori, Insegnanti e studenti delle scuole medie inferiori, selezionati in base ad un concorso che prevedeva la stesura di un componimento avente per tema proprio l’Olocausto.

L’Istituto Onnicomprensivo “Iqbal Masih” di Bientina e Buti era rappresentato dalla Prof.essa Alessia Vincenti e dalle giovani Egle Casavecchi e Giada Bernardini (Buti) e Caterina Cavallini e Asia Iacopini (Bientina); il Comune di Vicopisano (che ha a sua volta contattato “L’Eco…” per la diffusione di un comunicato stampa in merito che potrete trovare cliccando su questo link), era presente con l’Assessore alle attività produttive/partecipazione e turismo Andrea Taccola e tre giovani studentesse dell’Istituto “Ilaria Alpi”.

Il Viaggio della Memoria è stato, come ogni anno, organizzato dall’ ANED (Associazione Nazionale Ex Deportati) ed ha condotto la nostra comitiva in varie tappe che ci hanno permesso di vivere un pur pallido ricordo della barbarie compiutasi in anni non così distanti da noi – inizia il resoconto l’assessore Garosi – Eravamo ben 3 pullman GT (210 persone in tutto). Tutti siamo stati coinvolti dalla franchezza, dalla semplicità e dalla passione con le quali la nostra guida Paolo Geloni (figlio del compianto Italo, ex deportato ed autore del commovente diario “Ho fatto solo il mio dovere”, di cui consiglio spassionatamente la lettura) è riuscita ad illustrare le atrocità perpetrate in quei luoghi, macabri santuari di indicibili barbarie che resteranno sempre a imperitura memoria come monito affinchè ciò che è stato non debba più accadere”.

La documentazione fotografica gentilmente concessaci da Isa testimonia pallidamente la sinistra sacralità che contraddistingue i siti passati in rassegna nei cinque giorni di visita/pellegrinaggio (9 – 13 Maggio).

Non esitiamo a credere come numerosi visitatori, nel momento di oltrepassare i cancelli degli ex campi di sterminio, siano colti da un’angoscia tale da non permettergli di proseguire oltre, tanto da dover attendere al di fuori delle recinzioni che le visite guidate all’interno dei campi siano terminate e possano riaccompagnarli in albergo.

FdV

LA “SCALA DELLA MORTE” DI MAUTHAUSEN

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