Il sabato butese dedicato ai più giovani è proseguito
nel pomeriggio di sabato 18 maggio – dopo la cerimonia di consegna dei
vincitori del “Premio Baschieri” (3 borse di studio del valore di €. 500
cadauna) -, con il conferimento della cittadinanza onoraria ai piccoli figli di
immigrati residenti sul territorio comunale.
Il Teatro “Francesco Di Bartolo” ha così ospitato nell'arco di sole 24 ore
due tra gli eventi di spicco che hanno caratterizzato questa primavera: la
platea del “Di Bartolo” si è presto riempita, colorata, vivace e partecipe
dell'estrema importanza che questo atto simbolico riveste per queste
persone venute ad arricchire la nostra comunità.
Ben 59 i bambini omaggiati dall'Amministrazione: dai più piccolini (nemmeno
un anno di età), ai più grandicelli (già in grado di prendere in mano il
microfono per ringraziare personalmente le Autorità presenti); una festa per
gli occhi e per il cuore.
Atmosfera entusiasta ma rilassata a Buti. Niente a che vedere con i veleni
seminati nel corso della cerimonia “gemella” pontederese del novembre
scorso, quando uno sparuto gruppo di contestatori (che continuano ad
essere identificati politicamente, dimenticando che l'imbecillità non ha
colore) inscenò una protesta che avrebbe meritato, per la sua stessa
pochezza concettuale e culturale, ben altra eco rispetto a quella sollevata
nei giorni a seguire...
Buti si è dimostrata più matura di altri panorami in teoria più importanti (ma
solamente in teoria...): fa sempre un certo effetto sentire persone provenienti
da ogni parte del globo (Marocco, Albania, Tunisia, Polonia, Cuba,
Sri Lanka...) esprimersi in una sorta di “PIDGIN butese” purtuttavia
comprensibilissimo alle nostre orecchie allenate; tutto ciò a dimostrazione
del fatto che nei piccoli centri come Buti, la questione dell'integrazione non
avrebbe forse bisogno di questi riconoscimenti meramente burocratici.
Come sagacemente sottolineato dal Sindaco Alessio Lari nel corso del suo
intervento: “Accogliamo con entusiasmo l'iniziativa promossa dall'Unione
Valdera di conferimento della cittadinanza onoraria agli immigrati nati sul
suolo italiano, ma la domanda che sorge spontanea è questa: se sono nati
qui da noi, questi bambini da dove sono immigrati ? Amministrando un
Comune di piccole dimensioni come Buti ho la fortuna di conoscere
personalmente gran parte dei suoi cittadini. E fra essi anche tanti dei piccoli e
dei ragazzi che oggi vedo qui in platea. É con grande gioia che mi accingo a
firmare questo foglio di cittadinanza onoraria, augurandomi di poter fare lo
stesso in un futuro prossimo anche su quello che mi porteranno i loro
genitori. Il foglio di cittadinanza italiana effettiva stavolta, non solo onoraria.
Purtroppo l'autorità statale nega alle singole amministrazioni il potere di poter
conferire autonomamente l'attestato di cittadinanza effettiva, ma nei fatti sono
sicuro che Buti abbia già accolto a braccia aperte tutti coloro che, come voi,
si sono calati nella nostra comunità con impegno, voglia di migliorarsi e con
spirito di fratellanza pienamente corrisposto”.
FDV
LA PLATEA AFFOLLATA DEL “DI BARTOLO”
One Comment »