CITTADINANZA ONORARIA PER 59 BAMBINI “BUTESI” FIGLI DI IMMIGRATI.

L'Eco del Monte e del Padule 20 Maggio 2013 1
CITTADINANZA ONORARIA PER 59 BAMBINI “BUTESI” FIGLI DI IMMIGRATI.
Il sabato butese dedicato ai più giovani è proseguito 
nel pomeriggio di sabato 18 maggio – dopo la cerimonia di consegna dei 
vincitori del “Premio Baschieri” (3 borse di studio del valore di €. 500 
cadauna) -, con il conferimento della cittadinanza onoraria ai piccoli figli di 
immigrati residenti sul territorio comunale.
Il Teatro “Francesco Di Bartolo” ha così ospitato nell'arco di sole 24 ore 
due tra gli eventi di spicco che hanno caratterizzato questa primavera: la 
platea del “Di Bartolo” si è presto riempita, colorata, vivace e partecipe 
dell'estrema importanza che questo atto simbolico riveste per queste 
persone venute ad arricchire la nostra comunità. 
Ben 59 i bambini omaggiati dall'Amministrazione: dai più piccolini (nemmeno 
un anno di età), ai più grandicelli (già in grado di prendere in mano il 
microfono per ringraziare personalmente le Autorità presenti); una festa per 
gli occhi e per il cuore. 
Atmosfera entusiasta ma rilassata a Buti. Niente a che vedere con i veleni 
seminati nel corso della cerimonia “gemella” pontederese del novembre 
scorso, quando uno sparuto gruppo di contestatori (che continuano ad 
essere identificati politicamente, dimenticando che l'imbecillità non ha 
colore) inscenò una protesta che avrebbe meritato, per la sua stessa 
pochezza concettuale e culturale, ben altra eco rispetto a quella sollevata 
nei giorni a seguire...
Buti si è dimostrata più matura di altri panorami in teoria più importanti (ma 
solamente in teoria...): fa sempre un certo effetto sentire persone provenienti 
da ogni parte del globo (Marocco, Albania, Tunisia, Polonia, Cuba, 
Sri Lanka...) esprimersi in una sorta di “PIDGIN butese” purtuttavia 
comprensibilissimo alle nostre orecchie allenate; tutto ciò a dimostrazione 
del fatto che nei piccoli centri come Buti, la questione dell'integrazione non 
avrebbe forse bisogno di questi riconoscimenti meramente burocratici. 

Come sagacemente sottolineato dal Sindaco Alessio Lari nel corso del suo 
intervento: “Accogliamo con entusiasmo l'iniziativa promossa dall'Unione 
Valdera di conferimento della cittadinanza onoraria agli immigrati nati sul 
suolo italiano, ma la domanda che sorge spontanea è questa: se sono nati 
qui da noi, questi bambini da dove sono immigrati ? Amministrando un 
Comune di piccole dimensioni come Buti ho la fortuna di conoscere 
personalmente gran parte dei suoi cittadini. E fra essi anche tanti dei piccoli e 
dei ragazzi che oggi vedo qui in platea. É con grande gioia che mi accingo a 
firmare questo foglio di cittadinanza onoraria, augurandomi di poter fare lo 
stesso in un futuro prossimo anche su quello che mi porteranno i loro 
genitori. Il foglio di cittadinanza italiana effettiva stavolta, non solo onoraria. 
Purtroppo l'autorità statale nega alle singole amministrazioni il potere di poter 
conferire autonomamente l'attestato di cittadinanza effettiva, ma nei fatti sono 
sicuro che Buti abbia già accolto a braccia aperte tutti coloro che, come voi, 
si sono calati nella nostra comunità con impegno, voglia di migliorarsi e con 
spirito di fratellanza pienamente corrisposto”. 
FDV

LA PLATEA AFFOLLATA DEL “DI BARTOLO”



										
					

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