La primavera ed il prossimo inizio dell’estate (manca ormai meno di un mese e mezzo…) sono da sempre accolte con ansia e soddisfazione. Tutti, dai più grandi ai più piccini, non vediamo l’ora di tuffarci in occupazioni da svolgere durante la bella stagione: le vacanze, le scampagnate, i giochi, i pic-nic… fin qui tutto sembrerebbe perfetto, se non fosse per un particolare: quell’insetto così piccolo e fastidioso che ronza, punge e ci fa venire i crampi alla mano a furia di grattarci.
Insomma è chiaro che stiamo parlando della zanzara, piccola ed indesiderata compagna di tante notti insonni e di tante serate tanto da portarci ad instaurare durante l’estate un rapporto di quasi “civile convivenza”:
qua in campagna – ma nelle città non se la passano molto meglio… – o ci si arma preventivamente con ogni mezzo possibile (pazienza, spray, unguenti, candele alla citronella, improbabili racchettoni elettronici etc), o sopportiamo passivamente il tormento delle piccole e fastidiose “amiche”.
Quest’anno però, anche a causa dell’Inverno-Primavera più piovosi degli ultimi 50 anni, le cose nella nostra zona sono ulteriormente peggiorate, e come se non bastasse l’ormai presenza fissa dell’esotica ZANZARA TIGRE, è prevista un’invasione di Aedes Rusticus, ovvero ZANZARA GIGANTE. La condizione ottimale per lo sviluppo dell’Aedes Rusticus, che depongono le uova nelle zone umide dei tanti giardini pubblici e privati della zona o nei terreni paludosi che nei dintorni di Bientina abbondano, sono involontariamente state ricostruite dalla bizzarra stagione primaverile (abbondanza di piogge e temperature assai miti) quasi come in un “laboratorio di ricerca”. Questo tipo di zanzara muore nel mese di giugno per ricomparire a settembre-ottobre, ma per adesso si godono il bel tempo e ci danno un tormento inestinguibile.
A Pisa, addirittura, l‘invasione delle zanzare giganti ha suscitato numerose polemiche da parte dei cittadini che si son lamentati con l’amministrazione Comunale.
Proprio il 2 maggio un cittadino aveva scritto al sindaco Chiedendo che la zona del Litorale pisano (Calambrone-Tirrenia-Marina, storicamente località che vengono prese d’assalto anche dai “pisani dell’entroterra” a partire dall’inizio di Giugno) venisse sottoposta a cicli di disinfestazione, dato che la maggior parte delle persone si poteva ‘difendere dall’assalto’ con gli spray insetticidi. Ad affrontare il problema anche il Capogruppo Pdl Giovanni Garzella che aveva rincarato la dose dicendo: “l’invasione degli insetti sta provocando un vero e proprio danno economico per il commercio di Tirrenia”.“
