LE RICHIESTE DI CONTRIBUTI PER L’AFFITTO RADDOPPIATE A BIENTINA E A BUTI. CITTADINI SEMPRE PIU’ IN DIFFICOLTA’.

L'Eco del Monte e del Padule 5 Maggio 2013 0
LE RICHIESTE DI CONTRIBUTI PER L’AFFITTO RADDOPPIATE A BIENTINA E A BUTI. CITTADINI SEMPRE PIU’ IN DIFFICOLTA’.

Il fatto che le difficoltà dei cittadini nel far quadrare i bilanci familiari e domestici è del tutto evidente già dagli ampi spazi vuoti nei ristoranti e nei locali di intrattenimento (nonostante le affermazioni, ormai datate del sottosegretario Biancofiore…), dalla clientela enormemente lievitata nei DISCOUNT alimentari (quelle catene di supermercati laddove sino a poco tempo fa si trovava quasi esclusivamente clientela extracomunitaria o particolarmente attenta alle uscite), e da tanti altri segnali forse sotterranei ma assai significativi come, ad esempio, il netto calo di studenti che quest’anno hanno partecipato alle gite scolastiche (in special modo a quelle di durata plurigiornaliera).

Ma una conferma inequivocabile viene dalla statistica – pubblicata anche sui quotidiani locali – che riporta l’aumento vertiginoso delle domande di contributi per gli affitti delle prime abitazioni.

Senza addentrarci nelle modalità per la richiesta di tali contributi (ogni Amministrazione possiede l’Ufficio Relazioni con il Pubblico – URP – dove chi ne avesse bisogno potrà trovare risposte esaurienti ed indicazioni dettagliate), basti citare i dati relativi ai Comuni di Bientina e Buti per renderci conto di quanto la crisi economica che stiamo vivendo stia sempre più falcidiando i nuclei familiari.

A Bientinale domande di contributo sono passate dalle 34 del 2008 alle 61 del 2012, a Buti dalle 23 di quattro anni fa siamo arrivati alle 42 dello scorso anno; e negli altri Comuni componenti l’Unione Valdera la cittadinanza non se la cava molto meglio. Pontedera ha ricevuto 487 domande di contributo a fronte delle 374 del 2012, Ponsacco 193 domande (185 nel 2008). Santa Maria a Monte 100 (62). Lari 91 (63). Calcinaia 83 (57). Bientina 61 (34). Capannoli 56 nel 2012 (40). Peccioli 43 (27). Buti 42 (23). Casciana Terme 40 (35). Terricciola 36 (19). Crespina 33 (24). Palaia 16 (8). Chianni 7 (3). Lajatico 7 (4).

Nel totale le domande accolte in tutto il territorio dell’Unione sono così state 1295 (958 nel 2008) confermando le fosche visioni di tutti i giorni e le crescenti difficoltà dei cittadini nell’affrontare anche le spese relative ai bisogni primari.

“GRAZIE alla Regione Toscana ed allo sforzo dei comuni siamo riusciti a mantere le risorse disponibili a circa 1 milione e 200 mila euro — lo comunica il presidente dell’Unione ValderaSimone Millozzi — siamo riusciti ad ottenere fondi aggiuntivi per oltre 400mila euro, presentandoci uniti nell’Unione. Queste risorse ci consentono di non dimenticare le famiglie che a causa della perdita del lavoro cadono nella morosità e si rivolgono al Comune che resta l’unico aiuto per non perdere la casa. A breve sarà possibile per le morosità incolpevoli accedere a fondi regionali per scongiurare lo sfratto”. Nel 2009 il numero delle richieste era cresciuto di alcune unità arrivando a 1.000 domande. La crescita delle richieste di contributo si è registrata a partire dal 2010, raggiungendo le 1.155 domande. Quasi invariato nel 2011 quando le richieste sono state 1.165. L’ultimo anno invece si è avuto un aumento crescente con le 1.295 richieste. Le domande sono suddivise in due fasce. Fascia A per un valore ISEE non superiore all’importo di due pensioni minime Inps. Fascia B valore ISEE non superiore a 27.614,06. Nel 2008 le richieste per la fascia A sono state 698, nel 2012 960. Mentre per la fascia B si è passati da 260 richieste a 335.

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