Ecco i nomi e i relativi compensi lordi di chi siede nei consigli di amministrazione
delle tante aziende che erogano servizi alla cittadinanza e che vedono tra i loro soci
vari Enti pubblici.
Il “distinguo” è quindi doveroso, puntualizzando che i compensi ai managers, consiglieri
ed amministratori sotto elencati non escono direttamente dalla casse delle
Amministrazioni Comunali, ma da quelle delle Aziende dalle quali dipendono; che sono
in gran parte controllate proprio dalla Pubblica Amministrazione. Come nel caso di
Toscana Energia, la Società che distribuisce gas ed elettricità, che vede una quota
azionaria di maggioranza (51,20%) saldamente in mano ad un pool di Comuni - tra i quali
troviamo Bientina, Buti, Calcinaia, Pontedera...
Tra i presidenti, quello che porta a casa più soldi è Lorenzo Becattin diToscana
Energia. Becattini percepisce 83.684,76 euro annui (7000 €uro al mese). Non va male
nemmeno al vice Marco Braccini il cui compenso annuo arriva a 40.000 euro
(3350,00 €/mese), mentre i consiglieri Guido Ferradini, Fabio Leoni e Francesco
Giani ricevono annualmente 18.000 euro a testa. Al secondo posto nella classifica
dei presidenti meglio pagati troviamo Paolo Landi, a capo di Ecofor Service.
Per dirigere la società che gestisce rifiuti speciali industriali Landi riceve 48.000 euro
l’anno.
I consiglieri Antonio Riccetti e Fabio Minisci che insieme a Landi compongono il
cda di Ecofor Service invece prendono 8.500 euro a testa. A questi compensi annui
si sommano poi 163 euro di gettone di presenza per ogni seduta del consiglio di
amministrazione.
Medaglia d’argento per la Compagnia Pisana Trasporti (CPT), l’azienda del trasporto
pubblico locale ora confluita in Ctt Nord. Il suo presidente Mario Silvi riceve
annualmente un compenso di 44.772,68 euro, più un’indennità di risultato pari
al 4% dell’utile in bilancio. I quattro consiglieri Stefano Cateni, Michele Parenti,
Antonio Dell’Omodarme e Daniela Pioli percepiscono a testa 10.329,12 euro
l’anno più un’indennità dello 0,4% dell’utile societario. Fuori dal podio dei presidenti
più ricchi troviamo, il vertice politico di Geofor Paolo Marconcini che per dirigere
l’azienda che smaltisce e raccoglie i rifiuti solidi urbani e che ha sempre chiuso in
attivo i suoi bilanci, erogando un servizio e facendo degli utili che tornano anche nelle
casse del comune, percepisce un compenso annuo di 44.643, 51 euro.
Il vicepresidente Oscar Galli deve accontentarsi di circa la metà, 22.459,50 euro l’anno.
Qualche euro meno per i consiglieri Giovanni Ferrari e Giovanni Tempesti che
ricevono annualmente 19.250 euro. Con 40.208,36 euro l’anno
c’è poi Lorenzo Bani, presidente e amministratore delegato di Apes, l’azienda pisana
di edilizia sociale.
Mentre i consiglieri del cdaSilvia Messina, Damiano Carli e Fabio Bertelli ricevono
ognuno 7466,68 euro l’anno. Si cala un po’ nelle cifre con i compensi degli amministratori
di Geofor Patrimonio, che gestisce le reti, gli impianti e gli immobili della società di
smaltimento dei rifiuti. Il presidente e amministratore delegato Cesare Cava porta a
casa annualmente 28.000 euro, più 163,32 euro a seduta consiliare. I due consiglieri
del Cda Geofor Patrimonio, Silvana Agueci e Renzo Bartoli percepiscono a testa
6.200 euro l’anno, a cui si somma il solito gettone di presenza da 163,32 euro.
Cifre decisamente minori quelle che spettano ai Cda di Cerbaie e Siat.
L’amministratore unico della società che si occupa dei contratti di affitto e delle
partecipazioni in Acque Spa Carlo Viegi prende 18.498,58 euro l’anno.Per l’azienda
che progetta e gestisce i parcheggi Siat e di cui il Comune di Pontedera è il socio di
maggioranza, il presidente Luciano Bernardeschi percepisce 4800 euro l’anno e
il consigliere incicato dalla parte pubblica Mauro Toncelli ne prende 2400 all’anno.
Non hanno emolumenti né compensi invece il presidente e i
consigliere di parte pubblica di Valdera Equitazione, della partecipata Modartech,
di Pontedera sport srl, di Pont-tec.
FONTE: QUIVALDERA.IT