A SCUOLA “SENZA ZAINO” – IL NUOVO METODO SARA’ INTRODOTTO ALLE PRIMARIE DI BIENTINA E BUTI: CHE COS’E’ E COSA COMPORTERA’.

L'Eco del Monte e del Padule 1 Luglio 2013 8
A SCUOLA “SENZA ZAINO” – IL NUOVO METODO SARA’ INTRODOTTO ALLE PRIMARIE DI BIENTINA E BUTI: CHE COS’E’ E COSA COMPORTERA’.
La notizia che le scuole di Bientina e Buti intraprenderanno 
dall'inizio del prossimo anno scolastico 2013/14 il percorso 
didattico del “senza zaino” ha iniziato a diffondersi tra i 
genitori provocando non poche perplessità ed inevitabili 
fraintendimenti, dovuti in parte al consueto rincorrersi 
delle voci diffuse dai meno informati. Per ovviare a dei 
malintesi che potrebbero portare a giustificati malumori in 
coloro che hanno figli in età scolastica, abbiamo 
interpellato il Dirigente Scolastico Prof. Ing. Luigi 
Vittipaldi che ci ha gentilmente illustrato il progetto 
“senza zaino” in maniera dettagliata: “Si tratta di una 
metodologia di approccio alla scuola che solamente in parte 
rispecchia il nome che la definisce. Perciò i genitori non 
temano: i piccoli continueranno ad avere dei compiti 
assegnati per casa come negli scorsi anni, ma non saranno 
più obbligati a “portarsi dietro” quelle cartelle strapiene 
di materiale (libri, astucci, quaderni) che noi stessi 
facevamo fatica a sollevare. Per il semplice motivo che i 
supporti didattici necessari per le lezioni in programma per 
il mattino li troveranno già in classe” esordisce il Prof. 
Vittipaldi “Il nuovo metodo ha preso corpo grazie 
all'iniziativa di una equipe di addetti (insegnanti e 
dirigenti scolastici) della provincia di Lucca, e gode del 
sostegno della Regione Toscana, del Comune di Lucca e di 
altri sponsor privati. 

Un armadietto con i supporti didattici


La recente diffusione del “senza zaino” 
conta già più di 40 Istituti scolastici diffusi su tutto il 
territorio nazionale, anche se la più alta concentrazione la 
contiamo, ovviamente, in Toscana. Ed per questo motivo che 
abbiamo impegnato buona parte degli sforzi rivolti 
all'introduzione della nuova metodologia di insegnamento 
nell'osservazione di quanto avviene presso gli Istituti 
“Carducci” di Santa Maria a Monte e “G. Mariti” di Cenaia”. 

La disposizione in “banchi da 6”.


In breve il Prof. Vittipaldi ci fornisce delle indicazioni 
di massima su quanto verrà introdotto per le classi prime 
delle Scuole Primarie di Bientina e Buti: “Anche le 
consulenze forniteci da Santa Maria a Monte e da Cenaia ci 
hanno consigliato di “fare un passo alla volta”; non saranno 
stravolte le vite dei bambini, ma le strutture stesse degli 
edifici di Cascine di Buti e Quattro Strade presentavano 
delle carenze tali da renderle inadatte all'introduzione 
del “senza zaino”. La prima novità riguarda infatti le 
postazioni di lavoro: i bambini saranno suddivisi in 
sottogruppi composti da sei unità ciascuna (per stimolare le 
interazioni tra loro), che prenderanno parte alle attività 
didattiche in accordo condividendo i supporti necessari 
(lapis, matite, gomme, ecc...). Sarà necessaria una 
responsabilizzazione dei piccoli per preservare gli 
strumenti didattici comuni, l'acquisto dei quali comporterà 
anche un notevole sgravio economico per le famiglie (chi ha 
già lavorato in tal senso assicura che non si sforino i 
50/60 €uro annui...). Uguale indirizzo seguiranno anche le 
altre attività: ad esempio abbiamo assistito a delle classi 
che durante la pausa di ricreazione si preparavano “con le 
loro mani” la merenda (macedonia di frutta biologica) 
proveniente dalle coltivazioni della zona”. 

Il momento della ricreazione nella scuola di San Miniato


Una “rivoluzione” che tanto rivoluzione non sembra, 
quindi... “E' proprio così” asserisce convinto il Preside 
“Personalmente, credo che il metodo “senza zaino” assomigli 
molto più di quanto si pensi alla “vecchia” scuola 
elementare che vide i bambini della mia generazione nel 
ruolo di scolari: molta più partecipazione da parte delle 
classi, interscambio continuo e responsabilizzazione nei 
compiti. Ovviamente il punto fermo su cui tutto il progetto 
si basa è il personale appartenente al corpo docente, ma le 
testimonianze dirette sono entusiaste: alcuni di loro, 
avendo figli che frequentano Istituti che adottano 
l'indirizzo “senza zaino”, si sono detti disponibilissimi al 
coinvolgimento nelle necessarie ore di aggiornamento 
professionale”. 

La disposizione di un’aula della “scuola senza zaino”.


Si partirà a settembre con queste novità quindi, ma i 
genitori come possono conoscere meglio la realtà che attende 
i loro bambini ?
Stiamo organizzando un incontro con loro per fornire ogni 
informazione dettagliata” puntualizza il Professor Vittipaldi 
“purtroppo non sarà possibile fissarlo prima della metà del 
mese di luglio – il Professore è tuttora impegnato con gli 
esami di terza media anche in qualità di Presidente di 
commissione presso un altro Istituto -, ma una prima visione 
del “senza zaino” potrà essere presa dal sito dedicato alla 
nuova metodologia: http://www.senzazaino.it/ “. 

Una scuola “senza zaino” in provincia di Arezzo. Come nell’attuale metodologia sono contemplate attività ricreative ed all’aperto.


										
					

8 Comments »

  1. Chiara 26 Giugno 2013 at 15:29 - Reply

    A me sembra un’ottima idea! Capisco le perplessità iniziali, ma spero che i bimbi ci si trovino bene e che la scuola diventi “senza zaino” per tutte le classi!

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