La notizia che le scuole di Bientina e Buti intraprenderanno
dall'inizio del prossimo anno scolastico 2013/14 il percorso
didattico del “senza zaino” ha iniziato a diffondersi tra i
genitori provocando non poche perplessità ed inevitabili
fraintendimenti, dovuti in parte al consueto rincorrersi
delle voci diffuse dai meno informati. Per ovviare a dei
malintesi che potrebbero portare a giustificati malumori in
coloro che hanno figli in età scolastica, abbiamo
interpellato il Dirigente Scolastico Prof. Ing. Luigi
Vittipaldi che ci ha gentilmente illustrato il progetto
“senza zaino” in maniera dettagliata: “Si tratta di una
metodologia di approccio alla scuola che solamente in parte
rispecchia il nome che la definisce. Perciò i genitori non
temano: i piccoli continueranno ad avere dei compiti
assegnati per casa come negli scorsi anni, ma non saranno
più obbligati a “portarsi dietro” quelle cartelle strapiene
di materiale (libri, astucci, quaderni) che noi stessi
facevamo fatica a sollevare. Per il semplice motivo che i
supporti didattici necessari per le lezioni in programma per
il mattino li troveranno già in classe” esordisce il Prof.
Vittipaldi “Il nuovo metodo ha preso corpo grazie
all'iniziativa di una equipe di addetti (insegnanti e
dirigenti scolastici) della provincia di Lucca, e gode del
sostegno della Regione Toscana, del Comune di Lucca e di
altri sponsor privati.
Un armadietto con i supporti didattici
La recente diffusione del “senza zaino”
conta già più di 40 Istituti scolastici diffusi su tutto il
territorio nazionale, anche se la più alta concentrazione la
contiamo, ovviamente, in Toscana. Ed per questo motivo che
abbiamo impegnato buona parte degli sforzi rivolti
all'introduzione della nuova metodologia di insegnamento
nell'osservazione di quanto avviene presso gli Istituti
“Carducci” di Santa Maria a Monte e “G. Mariti” di Cenaia”.
La disposizione in “banchi da 6”.
In breve il Prof. Vittipaldi ci fornisce delle indicazioni
di massima su quanto verrà introdotto per le classi prime
delle Scuole Primarie di Bientina e Buti: “Anche le
consulenze forniteci da Santa Maria a Monte e da Cenaia ci
hanno consigliato di “fare un passo alla volta”; non saranno
stravolte le vite dei bambini, ma le strutture stesse degli
edifici di Cascine di Buti e Quattro Strade presentavano
delle carenze tali da renderle inadatte all'introduzione
del “senza zaino”. La prima novità riguarda infatti le
postazioni di lavoro: i bambini saranno suddivisi in
sottogruppi composti da sei unità ciascuna (per stimolare le
interazioni tra loro), che prenderanno parte alle attività
didattiche in accordo condividendo i supporti necessari
(lapis, matite, gomme, ecc...). Sarà necessaria una
responsabilizzazione dei piccoli per preservare gli
strumenti didattici comuni, l'acquisto dei quali comporterà
anche un notevole sgravio economico per le famiglie (chi ha
già lavorato in tal senso assicura che non si sforino i
50/60 €uro annui...). Uguale indirizzo seguiranno anche le
altre attività: ad esempio abbiamo assistito a delle classi
che durante la pausa di ricreazione si preparavano “con le
loro mani” la merenda (macedonia di frutta biologica)
proveniente dalle coltivazioni della zona”.
Il momento della ricreazione nella scuola di San Miniato
Una “rivoluzione” che tanto rivoluzione non sembra,
quindi... “E' proprio così” asserisce convinto il Preside
“Personalmente, credo che il metodo “senza zaino” assomigli
molto più di quanto si pensi alla “vecchia” scuola
elementare che vide i bambini della mia generazione nel
ruolo di scolari: molta più partecipazione da parte delle
classi, interscambio continuo e responsabilizzazione nei
compiti. Ovviamente il punto fermo su cui tutto il progetto
si basa è il personale appartenente al corpo docente, ma le
testimonianze dirette sono entusiaste: alcuni di loro,
avendo figli che frequentano Istituti che adottano
l'indirizzo “senza zaino”, si sono detti disponibilissimi al
coinvolgimento nelle necessarie ore di aggiornamento
professionale”.
La disposizione di un’aula della “scuola senza zaino”.
Si partirà a settembre con queste novità quindi, ma i
genitori come possono conoscere meglio la realtà che attende
i loro bambini ?
“Stiamo organizzando un incontro con loro per fornire ogni
informazione dettagliata” puntualizza il Professor Vittipaldi
“purtroppo non sarà possibile fissarlo prima della metà del
mese di luglio – il Professore è tuttora impegnato con gli
esami di terza media anche in qualità di Presidente di
commissione presso un altro Istituto -, ma una prima visione
del “senza zaino” potrà essere presa dal sito dedicato alla
nuova metodologia: http://www.senzazaino.it/ “.
Una scuola “senza zaino” in provincia di Arezzo. Come nell’attuale metodologia sono contemplate attività ricreative ed all’aperto.
A me sembra un’ottima idea! Capisco le perplessità iniziali, ma spero che i bimbi ci si trovino bene e che la scuola diventi “senza zaino” per tutte le classi!