Sabato 20 luglio Buti commemora con una cerimonia densa di significato il 69° anniversario della data dell’Eccidio di Piavola, consumato il 22 luglio 1944 dalle truppe dell’esercito nazista in ritirata in seguito ad una rappresaglia indiscriminata nei confronti della popolazione. 18 civili (il più giovane di 16 anni, il più anziano di 62, e tra di essi non figurava nessun miliziano) furono prelevati di primo mattino dalle loro abitazioni e condotti sulle pendici del Serra – sul pianoro di Piavola, appunto – dove furono fucilati in risposta ad un legittimo atto di guerra consumato dalle truppe partigiane. Buti non dimentica, e onorando i martiri si spinge a tramutare le atrocità compiute in quegli anni in un cammino di memoria e di riflessione, punteggiato dalle letture delle testimonianze di guerra da parte degli studenti delle medie “Di Bartolo” coordinati dal Prof. Pelosini ed il coinvolgimento delle Autorità Civili (Sindaci e Assessori della zona, il Prefetto di Pisa Dott. Tagliente) e la presenza di Sua Eminenza l’Arcivescovo di Livorno Mons. Simone Giusti, intimamente legato a Buti da ragioni affettive ed anagrafiche (Monsignor Giusti è infatti Cascinese di Cascine…).
Francesco De Victoriis
LA CERIMONIA DELLO SCORSO ANNO. SI RICONOSCONO IL PREFETTO DI PISA DOTTOR FRANCESCO TAGLIENTE, IL SINDACO DI BUTI ALESSIO LARI E L’ARCIVESCOVO DI PISA MONSIGNOR GIOVANNI PAOLO BENOTTO
