LE FAVORITE DEL PALIO DI BIENTINA: PROVIAMO A FARE UN PRONOSTICO, CERTI DI ESSERE SMENTITI DOMENICA DAL REALE SVOLGIMENTO DELLA CORSA…

L'Eco del Monte e del Padule 20 Luglio 2013 0
LE FAVORITE DEL PALIO DI BIENTINA: PROVIAMO A FARE UN PRONOSTICO, CERTI DI ESSERE SMENTITI DOMENICA DAL REALE SVOLGIMENTO DELLA CORSA…

La sessione di prove libere di ieri sera non ha fatto che confermare quanto già emerso dai pronostici stilati “a tavolino” dagli osservatori più esperti.

Il Palio di Bientina dovrebbe essere (sulla carta) una questione circoscritta a quattro contrade, quelle che sono riuscite ad assemblare (sempre sulla carta) l’accoppiata che dovrebbe, negli auspici dei rispettivi schieramenti, rivelarsi vincente.

Le nostre fonti danno quindi come un gradino sopra le contendenti i gialloverdi della Forra (Antonio Siri su Nerone), Viarella (Walter Pusceddu che dovrebbe montare Aksent), l’alfiere di Quattro Strade Andrea Chessa su Orpen) e, naturalmente, il binomio vincitore dell’ultimo Palio di San Valentino, quel Dino Pes su Ondina Prima che lo scorso anno fece gioire i bianconeri del Centro Storico ma che quest’anno proverà ad iscrivere per la prima volta il nome del Villaggio nell’albo d’oro del Palio di Bientina.

Tutto questo senza dimenticare nemmeno per un attimo – ci avvisano i suddetti informatori – che una manifestazione del genere risulta sempre di difficilissima lettura; vuoi per le intricate manovre ed alleanze che caratterizzano da sempre le gare di questo tipo (lecite al punto da divenire una componente caratteristica dei “palii” di tutto lo stivale), vuoi per la dose di buona sorte che inevitabilmente caratterizza il risultato finale di una corsa dalla distanza breve e per di più disputata in due manches consecutive (ricordiamo che data l’angustia del percorso, il Palio di Bientina si disputa su due batterie eliminatorie di quattro e cinque “semifinaliste”, con le prime due classificate di ogni turno che scenderanno in piazza per la finale), ogni pronostico risulta necessariamente un azzardo, basti pensare all’ipotesi – già verificatasi in passato – di una batteria che comprenda tutte le contrade favorite sulla carta e che quindi escluda dalla finale per pura fatalità due potenziali aspiranti alla vittoria (la composizione delle batterie sarà sorteggiata solo domenica pomeriggio alle 17).

Un “pour parler” dunque. Discussioni altrimenti catalogate in quelle “chiacchere da bar” in cui noi italiani siamo giustamente riconosciuti maestri indiscussi a livello internazionale, discorsi spesso dettati da motivi scaramantici o da coperture di manovre che debbono rimanere accuratamente nascoste proprio per non vanificare l’efficacia delle stesse.

Tutte le nove contrade quindi (Centro Storico – bianconero, Cilecchio – biancoceleste, La Forra – giallo verde, Guerrazzi – neroblu, Puntone – rossonero, Quattro Strade – biancoverde, Santa Colomba – giallorosso, Viarella – giallonero, Villaggio – neroverde, rigorosamente in ordine alfabetico) partiranno con le medesime possibilità di vittoria. Sarà solo la piazza a decidere chi potrà festeggiare domenica sera…

UNA SUGGESTIVA IMMAGINE DI UNA PASSATA EDIZIONE (FOTO FRANCESCA NOCCHI)

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