NEL 1600 ERANO PIU’ DISINIBITI DI NOI ? DIFFUSO SU GOOGLE BOOKS IL MANUALE DEL SESSO DELL’EPOCA, PROTAGONISTI DUE ADOLESCENTI…

L'Eco del Monte e del Padule 3 Luglio 2013 0
NEL 1600 ERANO PIU’ DISINIBITI DI NOI ? DIFFUSO SU GOOGLE BOOKS IL MANUALE DEL SESSO DELL’EPOCA, PROTAGONISTI DUE ADOLESCENTI…

Mi fermai da Martin, il mio libraio di fiducia, e vidi questo libro in francese che pensavo di comprare per mia moglie, si chiamava “La scuola delle ragazze”, ma quando l’ho sfogliato ho visto le cose più indecenti e oscene, ero imbarazzato”.

Questa confessione proviene dalla penna del famoso casanova Samuel Pepys (anno 1668), dopo aver dato una scorsa veloce ad romanzo epistolare sull’educazione sessuale con protagonisti una ragazzina francese adolescente e un suo cugino già iniziato “ai fatti della vita”. Nel 1680 il libro venne poi tradotto dal francese con il titolo di “La Scuola di Venere o Regole e Buone Pratiche per il Piacere Femminile”. Redatto in forma anonima, il libro lasciava, fin dalla copertina, ben pochi dubbi circa i temi trattati.

Centosessantasei pagine che, spiega The Appendix, sono state completamente digitalizzate e pubblicate su Google Books e che sono dedicate a una misteriosa ““Madam S— W—” da colui che bramerebbe essere “l’oggetto dei vostri esercizi sessuali”, e per la quale innalzerebbe “un monumento di peni”. Il romanzo ha due soli personaggi: Katherine “una vergine di grande bellezza” e suo cugino di nome Frances. il dialogo comincia durante una visita di Frances alla ragazza che è completamente ingenua nelle faccende di sesso. Così il giovane racconta a Katherine che anche i suoi genitori amano viziarsi con “il mistero del sesso”, e non necessariamente tra loro, lasciando intendere che i due adulti hanno entrambi delle relazioni extraconiugali.

Il dialogo prosegue addentrandosi nei dettagli dell’anatomia maschile e femminile: Frances paragona i genitali femminili a “qualcosa di molto simile a un borsellino” e quelli maschili a delle “olive spagnole” e, dopo una lunga disamina sulle posizioni si arriva al dunque: Frances consiglia alla ragazzina di conquistarsi uno “scopamico” (“Fucking friend” nel testo originale) per “rompere il ghiaccio” e fare un po’ di esperienza. Insomma: non il classico kamasutra, ma quasi un “manuale del sesso” che di certo non ci saremmo aspettati di trovare nel Seicento, quando la Santa Inquisizione faceva ancora sentire la sua ferrea morsa sulle vite di tanti “timorati di Dio”.

Certamente in Francia i controlli dovevano essere assai meno severi, basti pensare il ricordo lasciato nell’immaginario collettivo dagli sprechi e dalla magnificenze della corte di Versailles, ai Cardinali libertini e liberi di occuparsi di politica nazionale e internazionale (Mazzarino, Richelieu…), alle perversioni che le leggende narrano avvenissero nelle migliaia di stanze della Reggia…

FONTE: GIORNALETTISMO

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