Bientina ed i bientinesi si preparano ad affrontare – insieme all’Amministrazione Comunale, Legambiente Valdera, Federcaccia, al Consorzio di bonifica Auser-Bientina e Geofor – una giornata dedicata alla pulizia dai rifiuti scaricati illegalmente nelle aree protette del bosco di Tanali e l’ANPIL Bottaccio. Sabato 6 luglio verranno bonificate le zone interessate, che oltre a rappresentare un valore aggiunto per l’intero territorio in virtù della biodiversità del tutto particolare che vi si riscontra e che potrebbe essere una vera risorsa sfruttabile turisticamente, sono censite nella rete NATURA 2000. E’ questo il principale strumento della politica dell’Unione Europea per la conservazione della biodiversità. Si tratta di una rete ecologica diffusa su tutto il territorio dell’Unione, istituita ai sensi della Direttiva 92/43/CEE “Habitat” per garantire il mantenimento a lungo termine degli habitat naturali e delle specie di flora e fauna minacciati o rari a livello comunitario.
UNA SUGGESTIVA IMMAGINE DEL PADULE INVASO DALLE ACQUE.
Per questo il Prof. Luciano Carlotti, uno dei promotori dell’iniziativa, reputa doveroso spendere due parole per valorizzare il senso dell’iniziativa:
“Spesso non ci rendiamo ben conto delle fortune piovuteci dall’alto, al punto da disprezzare l’ambiente stesso che ci ospita nella complessità della sua bellezza: è il caso di questi angoli dell’angolo di paradiso troppo spesso sottovalutato che abbiamo nel “padule di Bientina”, un luogo da meritare la certificazione della Comunità Europea come Sito di Interesse Comunitario – dice accoratamente Carlotti – Si tratta di un’identificazione da parte di una commissione appositamente istruita dagli Stati Membri secondo quanto stabilito dalla Direttiva Habitat, che vengono successivamente designati quali Zone Speciali di Conservazione (ZSC), e comprende anche le Zone di Protezione Speciale (ZPS) istituite ai sensi della Direttiva 2009/147/CE “Uccelli”concernente la conservazione degli uccelli selvatici. Ecco perchè ogni aiuto che ci verrà concesso è sicuramente il benvenuto – prosegue il Professore – Oltre all’inedita accoppiata composta da Legambiente e da Federcaccia (per una volta unite sotto la bandiera del rispetto e della preservazione della Natura), ed all’immancabile supporto del Comune di Bientina, abbiamo anche incassato il sostegno fondamentale di Geofor, che si è resa disponibile a fornire i mezzi attraverso i quali bonificare parte dei tanti ettari di Parco che necessitano di pulizia. Ripetiamo che ogni paio di mani in più saranno ben accette e di importanza decisiva per la riuscita di questa giornata e delle altre che la seguiranno (non potendo risolvere nell’arco di poche ore tutti i danni che i soliti irresponsabili vanno causando seminando rifiuti qua e là…). Sarà sufficiente contattare Legambiente – sez. Valdera, tramite il sito internet http://www.legambientevaldera.it/ o telefonando allo 0587/56200”.
Ottima iniziativa: è davvero triste andare in quei posti a passeggiare pensando di trovarsi in una “riserva naturale” e accorgersi, dopo pochi metri, che ci si trova in una discarica abusiva (c’è persino il rottame di un’auto!).
Dalla parte di Tavolaia- nel comune di Santa Maria a Monte, ma che fa parte di Bientina( a detta dei vigili urbani) qualche solito furbastro . ha avuto la brillante idea , purtroppo come tanti altre altre persone,cosi dette “civili” di dividere in varie parti un cassone di camion e “distribuirlo” : parte in terra Santamariamontese e altre in quella Bientinese..sempre che, non abbia fatto visitina in altri posti…buon lavoro ai volontari, forse vengo anch’io
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