Testo di Vincenzo INCENZO regia di Gino LANDI
arrangiamenti Massimo IDÀ scene Gianni QUARANTA
costumi Gianni SAPONE
lighting designer Claudio ZAMARION
Dopo il debutto al prestigioso Festival dei Due Mondi di Spoleto Serena Autieri
insieme ai suoi musicisti rilegge Elvira Donnarumma, detta “a capinera napoletana” regina indiscussa
dei cafè chantant d’inizio 900, anticonformista e antidiva, amata da Eleonora Duse e Matilde Serao.
Dai brani più conosciuti e coinvolgenti, quali ‘A tazz’ e cafè e "Comme facette mammeta", a classici
passionali immortali come "I’ te vurria vasà e Reginella", sino a perle nascoste come
"Suonne sunnate", "Io ‘na chitarra e ‘a luna", "Canzone a Chiarastella", oggi ascoltabili solo
con il grammofono. Serena Autieri entra nei luoghi e nei codici del caffè concerto e del varietà,
vero e proprio spartiacque tra la musica di Napoli che fu e quella che verrà, con un significativo
lavoro di ricerca e rivalutazione del repertorio dei primi del ‘900, prima che la canzone della
Belle Epoque ceda il passo all’inno patriottico con l’entrata in guerra dell’Italia.
Tra una mossa, una rima recitata e una lacrima si ritrovano quelle radici poetiche e melodiche
ottocentesche e quei profumi arabi, saraceni, americani che Napoli, crocicchio di riferimenti
locali e stimoli provenienti da ogni latitudine, ha rivisitato e restituito al mondo nella sua
inconfondibile cifra.
MARTEDI' 16 LUGLIO 21:30, ANFITEATRO FONTE MAZZOLA
INGRESSO GRATUITO